La Nazione.it
Pistoia, 26 luglio 2015
Pistoia, 26 luglio 2015
C’È UN MOMENTO stampato a fuoco nella mente di una mamma. Un momento che
ha aperto una voragine di angoscianti interrogativi a cui, attraverso la
giustizia civile, sta cercando una possibile risposta: sotto ai suoi occhi, il
suo bimbo, di un anno appena, fu sottoposto, per errore, a una doppia dose di
vaccinazioni: esavalente e trivalente nella stessa seduta.
Dopo qualche tempo quel bimbo, che già pronunciava le sue
prime paroline, cominciò a chiudersi sempre più in se stesso.
Gli specialisti
dello «Stella Maris» confermarono quel sospetto che, lentamente, si era
insinuato nei suoi genitori. Il piccolo era diventato autistico.
C’è una relazione tra l’inoculazione di nove vaccini
contemporanei, tra cui quello del morbillo,
e l’autismo di questo bambino?
LA RISPOSTA ora la chiede il giudice Nicoletta Maria
Caterina Curci, del tribunale civile di Pistoia, a cui i genitori si sono
rivolti chiedendo i danni all’Asl3, e che proprio in questi giorni ha nominato
due consulenti d’ufficio che studieranno questo caso.
Si tratta del professor Francesco Nardocci, che è stato
presidente del Consiglio direttivo della Società italiana di neuropsichiatria
dell’infanzia e dell’adolescenza (Simpia), e il dottor Antonio Clavenna,
responsabile dell’Unità di farmacoepidemiologia-laboratorio per la salute
materno infantile, dipartimento di salute pubblica dell’Istituto di ricerche Mario
Negri di Milano. L’incarico ai due specialisti sarà conferito nella prossima
udienza, a settembre.
Il bimbo, che oggi ha otto anni, ne aveva compiuto uno da
poco quando avvenne l’errore. Era l’8 marzo del 2008.
«MIO FIGLIO – ci racconta la mamma, Laura Biagiotti (foto
grande, di Carlo Quartieri), 36 anni, dipendente, come il padre del bimbo,
della Conad – era sotto trattamento antibiotico in quel periodo e lo feci
presente. Non c’era il medico in ambulatorio quel giorno. C’era un’infermiera
che, dopo la prima somministrazione, venne distratta da una telefonata. Poi
inoculò anche la seconda serie di vaccini e disse “Oddio ho sbagliato! Ma tanto
lo dovevo fare tra un mese” » .
Quella notte il bambino ebbe la febbre a quaranta.
Fu
portato in ospedale ed ebbe diarrea per una settimana.
Ha avuto febbre e
diarrea per sette mesi e
un episodio di febbre altissima, con tremori,
per cui
fu portato al pronto soccorso.
Tutto è scritto e documentato nell’atto in cui
il legale della famiglia, l’avvocato Stefano Grauso del foro di Pistoia (foto a
destra), cita l’Azienda sanitaria pistoiese in tribunale.
Ma è subito dopo le vaccinazioni che, oltre ai disturbi
fisici che da qualche medico, come ci ha spiegato Laura, vengono attribuiti a
una presunta intolleranza al lattosio, che il piccolo comincia a cambiare.
«SI ISOLAVA sempre di più – racconta la mamma – e le sue
prime parole sparirono. Ricominciò a dire qualcosa a tre anni e mai in prima
persona. Parlava in terza persona. Lo trovavo in casa che fissava gli oggetti come
se ci volesse entrare dentro e poi muoveva continuamente le mani. Oggi so che
quei movimenti si chiamano stereotipie. Io e mio marito cercammo di capire cosa
ci stava accadendo e fu un viaggio a ritroso nel tempo e mi ricordai di quella
mattina, di quell’errore.».
Il bimbo fu portato alla clinica «Stella Maris»
dell’Università di Pisa dove è rimasto in osservazione da luglio a settembre
del 2012. La diagnosi dei neuropsichiatri del centro fu di «disturbo dello
spettro autistico». La famiglia si è rivolta a diversi specialisti, fra cui
Massimo Montinari, perito di parte.
«In seguito ai pareri ricevuti – si legge nell’atto di
citazione – è di tutta evidenza come la grave e irreversibile malattia
(sindrome autistica Asd), di cui è affetto il piccolo, vada rinvenuta in una
infiammazione cerebrale causata dalla somministrazione dei numerosi vaccini
contemporaneamente iniettati».
Il bimbo oggi è invalido civile,
con riconoscimento della
legge 104,
ha assistenza domiciliare e riabilitazione all’Apr.
LA FAMIGLIA chiede il riconoscimento di tutti i danni
patiti, anche nei confronti del fratellino del bimbo. La causa è cominciata
esattamente un anno fa e l’Asl 3 è rappresentata dall’avvocato Adriano
Montinari. Secondo l’azienda non vi è nesso di causalità tra la vaccinazione e
l’insorgenza della sindrome da autismo, poichè il mondo scientifico lo nega, e
contesta che la malattia sia la conseguenza dell’errore di quella infermiera
che è stata sentita e che non ricorda niente di quella mattina.
«Noi – fa sapere l’avvocato Grauso – abbiamo fiducia nella
giustizia: perchè non c’è certezza che ci sia una relazione, ma nemmeno che non
ci sia».
Lucia Agati
Come dice Rita Levi Montalcini (Premio Nobel per la medicina), sono arrivata a 100 anni perché non ho mai assunto farmaci. Pharmacon=Veleno
RispondiEliminaStanno avvelenando la generazione futura; ma quando ci ribelliamo a questo scempio?
Ah beh certo bei tempi quando si moriva di morbillo, difterite, tetano... Ma almeno si moriva sanissimi. Ma per favore.
EliminaX Anonimo ai miei tempi il morbillo era come il raffreddore,lo prendevano tuttie non moriva nessuno,ora sembra che il morbillo sia una malattia mortale,ma chi te l'ha detto? la laureata in lettere? Meglio vaccinare i figli e poi mandarli all'asilo,il giorno dopo così sono portatori sani e possono infettare gli altri bambini.Una volta vaccinati i nostri figli saranno clienti della farmacia a vita,e tutto questo per finanziare i politici abusivi? no grazie,chi vuole si vaccini ma chi non vuole non deve essere costretto.
EliminaAi tuoi tempi di morbillo si moriva nella stessa percentuale in cui si muore ora, stesso discorso per i danni permanenti. Solo che i morti,per ovvie ragioni,non sono qui a testimoniare quanto avrebbero voluto vaccinarsi con il senno di poi. Citando il buon Piero Angela:la velocità della luce non si stabilisce per alzata di mano. Meditate gente.
Eliminaconcordo con Mario..meno veleni, più salute......basta con questo decreto !!!!!!
EliminaComplimenti all'ospedale che nega l'evidenza. Criminali e cialtroni.
EliminaQuando Piero Angela dice una cosa, possiamo star certi che di solito è vero l'esatto opposto.
la mortalità del morbillo è del 0.2% nei paesi civilizzati. sufficiente a generare legioni di 'secondo me il morbillo non ammazza'. fonte wikipedia, pure facile da trovare
EliminaAncora con sta storia della scienza che nn è democratica... Sappiate che anche ai tempi di Galileo nn era democratica eppur si muove... Non lo era nemmeno ai tempi di Marconi ... E la radio c'è non era nemmeno quando Tesla si contrappose ad Edison con la corrente alternata per non parlare dell elicobatter pilori.. non sempre il pensiero comune è corretto ... Soprattutto se ci sono soldi dietro... Io nn sono necessariamente contro i vaccini ma nn può diventare un tabù dove nn è prevista ne la discussione ne la libertà di scelta
EliminaDaniele Castello.....immagino tu abbia parlato coi morti....vista la tua sicurezza.
EliminaChe schifo!!! Vorrei che tutti quelli che negano l'evidenza della sofferenza di questi poveri genitori provino anche solo per un attimo come ci si sente.
RispondiEliminaAbbandonati da tutti, preso in giro, lasciati soli col proprio dolore è un figlio invalido!
VERGOGNA!!! Vorrei vedere se succedesse lo stesso a voi!
Tantissimi negano l'evidenza. Le cose sono davanti agli occhi, le vedono ma negano ostinatamente.
RispondiEliminaC'è gente che nega l'olocausto e non vrede nemmeno alle testimonianze di chi ha ancora il numero tatuato sul braccio.
I tedeschi che abitavano nei pressi dei campi di concentramento sentivano il puzzo di carne bruciata e quando si informavano cosa stesse succedendo all'interno, ricevevano risposte secche e autorevoli: È carne di animale.
Ma quelli ok, erano nazisti. E a questi... che nome diamo?
Li chiamiamo con il loro none cioè CRIMINALI.
Eliminac'e' anche chi nega la realta' e afferma che il vaccino causa autismo
Eliminaiveleni li respiriamo e beviamo ogni giorno, questa dei vaccini e' psicosi
RispondiEliminaLe reazioni avverse ci sono e'inutile negarle, dobbiamo credere quando un genitore, subisce un danno
EliminaLe reazioni avverse ci sono soprattutto perche si pretende di inoculare dieci vaccini pieni di schifezze metalliche contemporaneamente a degli esserini indifesi di pochi mesi. La realta' e' questa e chi lo nega e' un imbecille
RispondiEliminaNessuno nega il valore preventivo incalcolabile che ha un vaccino, ma non ha senso negarne le controindicazioni o gli effetti collaterali che, come qualsiasi altro farmaco, deve per forza di cose avere.
RispondiEliminaOccorre perciò riconoscere e studiare questi casi, affinché non si ripetano e si possano usare tutti i vaccini in sicurezza.
Ai genitori deve andare tutta la solidarietà e comprensione, oltre che tutta l'assistenza possibile per gestire una situazione così complicata.