mercoledì 31 agosto 2016

Genio italiano inventa la macchina che si "autoalimenta", ma il Ministero boccia la sua idea



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ALBEROBELLO - Bisogna procedere lungo la strada provinciale che da Putignano conduce a Noci e di qui ad Alberobello. Ci si inerpica lungo una stretta salita su un ponticello.

Contrada Montedoro è un’oasi di verde costellata da diverse ville, immerse nel silenzio, lontane dal chiasso cittadino. Mario Locorotondo risiede in una di queste ville. È un uomo di 74 anni che nella vita ha svolto tutti i mestieri possibili e ne ha di cose da insegnare. Dimostra 15 anni di meno con il suo fisico asciutto e gli occhi celesti che scrutano.

È un piccolo Archimede. Nella sua casa, in 6 anni di tempo, ha messo a punto un «Meccanismo gravitazionale». Questo è il nome che egli stesso attribuisce alla sua macchina perfetta. «È il risultato dell’applicazione dei principi della meccanica pura», dice.

La sua invenzione consiste in un meccanismo elementare alimentato dalla forza di gravità. È in grado di produrre lavoro (parola qui intesa in senso scientifico) a tempo indeterminato e di alimentare, per esempio, generatori di energia elettrica, fino al blocco per usura dei suoi componenti.

«L’idea - afferma Mario Locorotondo - nasce dalla necessità di costruire un meccanismo capace di produrre lavoro senza dissipare o inquinare. Io credo di poter risolvere radicalmente il problema energetico e di poter ridurre drasticamente l’inquinamento».

Il novello inventore è disposto a cedere il brevetto anche a titolo gratuito a chiunque, enti pubblici o aziende, vorranno approfondire la questione. Nel suo garage tutto è in perfetto ordine. Su un tavolo è poggiata la sua macchina, che è delicatissima. Tutto si realizza grazie alla combinazione tra un corpo rotante e una leva, e ad altri elementi che fanno da supporto.

L’inventore spiega: «Questi imprigionano il meccanismo funzionante in una posizione di costante sbilanciamento». 
Mostra i due elementi rotanti che si attivano in base a meccanismi complicati da descrivere e che rincorrono una condizione di equilibrio. 



Il moto rotatorio non ha bisogno di spinte 
ma si autoalimenta per effetto 
della forza di gravità.


Nella proposta di brevetto in 6 cartelle è descritto il meccanismo di funzionamento. Dopo la descrizione, Mario si ferma quando il cronista pronuncia le parole fatali: «Moto perpetuo». 

Non vuol sentire nominare questa espressione. «Il moto perpetuo non esiste», taglia corto. Il motivo è racchiuso in una lettera che ha ricevuto dal Ministero dello sviluppo economico

L’invenzione non possiede «i requisiti di brevettabilità - scrivono da Roma - in quanto trattasi di moto perpetuo e privo, quindi, del requisito di industrialità». (Come mai il Ministero ora afferma l'esistenza del moto perpetuo, mentre la scienza continua a negarlo?!)

Dal ministero fanno sapere che «un dispositivo capace di produrre lavoro senza dissipare è in evidente contrasto col principio di conservazione dell’energia». Insomma la richiesta è stata respinta.

Risultati immagini per tecnologia censurataIl 74enne inventore non si è certo perso d’animo. 
Ha preso carta e penna e ha inviato una diffida al ministero dal «considerare il meccanismo gravitazionale da me ideato come un moto perpetuo».

La macchina, per Mario Locorotondo, appartiene «alla categoria delle macchine semplici e si differenzia dalle altre perché alimentata dalla sola forza di gravità». Produce forza lavoro a costo zero e non produce inquinamento di alcun tipo. «Venite a vederlo - è l’esortazione a tutti -. Estenderei il brevetto se il Ministero si attivasse rapportandosi con me».

[Valentino Sgaramella]


Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/altre-notizie-home/795127/inventa-macchina-gravitazionale-e-litiga-per-avere-il-brevetto.html

lunedì 29 agosto 2016

Quando gli americani rasero al suolo una città italiana per "esigenze cinematografiche"


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LA DISTRUZIONE DI CASTELNUOVO 
AL VOLTURNO.

Sul versante molisano delle Mainarde a circa 700 metri d’altezza sorge Castelnuovo al Volturno in provincia di Isernia, un gruppo di case distante non più di 70 km dalla linea Gustav, il fronte che andava da Cassino ad Ortona. Abitato in prevalenza da contadini e ambulanti, nonostante la relativa vicinanza dai luoghi dove erano in corso importanti battaglie, aveva subito pochi danni causati solo da qualche sporadica cannonata.

Gli eventi della guerra costringevano i tedeschi a spostarsi sempre più verso nord e, nella primavera del 1944, si poteva quindi dire che la guerra a Castelnuovo non c’era più. 
O quasi. Accadde che il 5 giugno un ufficiale inglese ordinò al sindaco Vincenzo Martino l’evacuazione del paese per una decina di giorni per permettere una disinfestazione generale. 
A nulla valsero le proteste degli abitanti: una mattina furono tutti caricati sui camion e trasferiti nei vicini comuni di Rocchetta e Scapoli.

Il giorno dopo cominciarono a convergere su Castelnuovo, soldati, camion e carri armati alleati e chiunque cercava di avvicinarsi veniva fermato dai militari che presidiavano le vie di accesso. 
Non poteva però passare inosservato il continuo movimento di truppe di ogni nazionalità, addirittura anche di quelle in divisa del Terzo Reich.

Dalle cime degli alberi alcuni temerari notarono vere e proprie scene di guerra, con tanto di bombe fumogene, mitragliamenti, soldati colpiti e barellieri pronti ad intervenire. Il tutto meticolosamente filmato da alcuni cineoperatori.


Risultati immagini per CASTELNUOVO AL VOLTURNO bombardamentoAll’alba del 7 giugno un possente frastuono di cannoni squarciò il silenzio ed in tanti assistettero alla caduta del centro abitato letteralmente fatto a pezzi dal fuoco dei mezzi pesanti. In breve tempo, casa dopo casa, l’intero paese, chiesa compresa, divenne un cumulo di pietre mentre dall’alto un aereo riprendeva tutto.

Al termine dei bombardamenti i soldati sparirono, il cordone di isolamento venne tolto e tutto tornò come prima. Solo che il paese quasi non c’era più. Molti ex abitanti di Castelnuovo si stabilirono nei paesi limitrofi, in tanti emigrarono negli Stati Uniti.

Poco tempo dopo, per puro caso uno dei tanti emigranti scoprì che nelle sale cinematografiche di Filadelfia, Boston, Chicago e Los Angeles stava riscuotendo grande successo un documentario sulla seconda guerra mondiale ed alcune delle sequenze più spettacolari riguardavano la “Battagllia di Castelnuovo” presentato come un imprendibile caposaldo tedesco e conquistato dalle truppe corazzate dell’8^ armata.




Adesso le cose erano più chiare: 



Risultati immagini per CASTELNUOVO AL VOLTURNO bombardamentoera stata cannoneggiata e distrutta Castelnuovo per pure esigenze cinematografiche dovendo documentare un combattimento nel modo più realistico possibile. E per far ciò non si era esitato a buttar giù per davvero le case e la chiesa del paese. Per questi danni gli Alleati non sborsarono neanche un soldo di risarcimento, lo stesso il governo italiano.

La chiesa venne ricostruita solo grazie alla pietosa bugia del parroco Giovanni Penna che addossò ai tedeschi le cause della sua distruzione per poter usufruire dei fondi destinati alla ricostruzione. Oggi a Castelnuovo, frazione di Rocchetta al Volturno, risiedono non più di 150 persone...

Antonio A. – Fonte: Storia in rete
#secondaguerramondiale #tedeschi #americani #bombardamenti #castelnuovo

Fontehttps://www.facebook.com/112850062095704/photos/a.151036451610398.24627.112850062095704/1054859311228103/?type=3&theater

sabato 27 agosto 2016

I terremoti si possono provocare, Nikola Tesla ci spiega come

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"L'uomo può riuscire a dividere in due i continenti, 
senza esplosioni o guerre".


Nikola Tesla



È quello che disse Nikola Tesla, elaborando la teoria dellla "telegeodinamica" dopo aver scoperto le onde terrestri stazionarie.


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Nel 1896, infatti, Tesla accidentalmente provocò un terremoto nella Città di New York usando un piccolo oscillatore meccanico, dal suo laboratorio di Houston Street. 

Quando l'oscillatore ricevette il segnale di ritorno di un sisma longitudinale o un'onda di energia sonora, aggiunse nuova forza al ritorno, e dopo alcuni minuti questa onda era cresciuta ad livello tale che le forze oscillatorie crearono dei piccoli terremoti locali. 

In quell'occasione il più grande scienziato al mondo dichiarò:


"Stavo sperimentando con le vibrazioni. 
Avevo con me una delle mie macchine e volevo vedere 
se riuscivo a farla sintonizzare con le vibrazioni della materia 
del palazzo in cui mi trovavo. 

Ho aumentato la potenza dell'oscillatore tacca per tacca. 
Ci fu un suono peculiare ad un certo punto, così chiesi ai miei collaboratori la provenienza di quel suono, ma non sapevano. 

Ho aumentato di un paio di tacche ancora la potenza della mia macchina. Ci fu uno scricchiolio più forte, a quel punto sapevo che mi stavo avvicinando alla vibrazione dell'acciaio 
utilizzato per la costruzione del palazzo. 
Spinsi la macchina ancora un pò' più in alto. 

Improvvisamente tutti i macchinari pesanti che si trovavano 
nelle vicinanze hanno iniziato a muoversi pericolosamente. 
Ho afferrato un martello e ho rotto la macchina. 
L'edificio sarebbe crollato sulle nostre teste in un paio di minuti. 

Fuori, in strada c'era un pandemonio. 
La polizia e le ambulanze sono arrivate.arrivarono di tutta corsa. Abbiamo detto alla polizia che dev'essere stato un terremoto... "


La Terra poteva essere dunque usata come un conduttore che risponde a vibrazioni elettriche, e questa scoperta può essere applicata nello studio della prevenzione dei terremoti e maremoti, o per provocarli e dunque come un'arma catastrofica



«La guerra ambientale è già in atto. 
Il sistema per provocare terremoti e tsunami 
non è una novità per la ricerca militare»

 Generale Fabio Mini



Infatti nel 2002 il Segretario americano alla difesa ammise che esistono tecnologie per alterare il clima e scatenare terremoti e eruzioni vulcaniche utilizzando delle onde elettromagnetiche



Il messaggio che volle dare era chiaro, ossia che i mezzi tecnologici per far questo esistono e si servono dell'energia nucleare, mediante la quale poter creare la sufficiente energia per l'onda d'urto.

Foto: (Il cielo visto dal satellite il 23 agosto 2016, poche ore prima del terremoto di Amatrice)

Un colpo ben assestato ad una regione terrestre geologicamente predisposta, può generare un cataclisma. I terremoti sono legati allo scivolamento delle placche tettoniche che di trovano lungo faglie, per cui un'onda di energia che colpisce strati profondi del suolo, potrebbe sortire lo stesso effetto, creando, come fece un secolo fa Tesla, dei terremoti artificiali



"Violentano il pianeta Terra nell’indifferenza generale. 
Un’arma elettromagnetica a stelle e strisce (U.S.A)- tecnologicamente obsoleta rispetto ai sistemi di dominio e morte già inventati - capace comunque di scuotere la crosta terrestre 
in punti vulnerabili ed alterare a piacimento il clima."

Ex giornalista Rai Gianni Lannes


Sono stati costruiti a tal fine negli anni settanta degli enormi generatori a compressione di flusso, cd. "Pamir", che potevano essere installati su un grosso camion.



Questo sistema "permetteva di trasmettere delle forti correnti elettriche nel suolo", e ufficialmente è stato presentato come un sistema di analisi, su grandi distanze ed a grande profondità, della conduttività elettrica del suolo. Considerando che una variazione di questa conduttività segnala l'imminenza di un terremoto, poteva essere un valido strumento per poterli provocare i terremoti. (Foto: Il cielo attraversato da onde elettromagnetiche in Veneto, il giorno dopo si avvertirono scosse di terremoto ovunque, per fortuna di lieve entità.)



I Pamir permettono di trasportare delle onde elettromagnetiche a grande profondità; viene azionato al suo centro un esplosivo chimico che interagisce con un potente solenoide ad alto potenziale magnetico. L'energia sprigionata dall'esplosione di partenza alimenta il generatore Pamir. Alcuni militare-geofisici possono così localizzare nel mondo, nei territori potenzialmente "ostili" o indisciplinati, delle "regioni sensibili" in cui un intervento mirato olosa potrebbe scatenare un sisma devastatore. (Foto: geometrie "innaturali")


Risultati immagini per terremoti haarpPer scatenare il sisma basta allora modificare per riscaldamento la natura del campo magnetico nel punto trattiene la faglia e ne impedisce lo scivolamento.È composto da quattro elementi identici, cd. Camere di combustione, affiancati per formare una batteria, da dei dispositivi circolari, che sono dei solenoidi, e da quattro razzi a combustibile solido, che formano il cd. "generatore di plasma." (Foto: apparecchi militari)


In meno di cinque secondi si raggiungono temperature di combustione elevatissime, superiori ai 3000°-3900°, e le camere di combustione lanciano un flusso non visibile direttamente nell'atmosfera. 

I solenoidi sono dei veri e propri generatori elettrici, hanno delle resistenze circolari che prendono l'energia creata dall'esplosione, e producono un campo magnetico.

Vengono scavati , con sistemi di trivellamento installati sugli stessi camion, dei pozzi verticali sulle cui pareti vengono applicate dei cavi in ferro che faranno da elettrodi per scaricare la tensione elettrica. 

La scarica viene trasmessa su una falda orizzontale in corrispondenza di uno strato di acqua. Il passaggio della corrente vaporizza l'acqua e produce un effetto di sollevamento dello strato, che va a sbloccare le placche unite da una fessura verticale. 



Lo scivolamento delle placche 
può allora propagarsi su grandi distanze, 
con un'onda di taglio, e scatenare un sisma.


Lo stesso sistema viene utilizzato per smuovere il fondale marino, considerando che i razzi utilizzati a propellente solido funzionano molto bene nell'acqua e sotto pressione. Viene portata ad ebollizione l'acqua di un bacino acquifero, situato o sotto la superficie terrestre, o sotto il fondale oceanico, azionando un effetto "cric" , per poi far detonare al di sotto della faglia un ordigno nucleare.

Risultati immagini per cielo haarpTali interventi sono molti ricorrenti nei pressi delle piattaforme petrolifere off shore o delel zone costiere, e vanno a creare una nuova forma di guerra in cui per indebolire un avversario vengono ricreati dei "fenomeni naturali" .


Infine, bersaglio di queste operazioni sono anche i vulcani attivi, che hanno un meccanismo interno analogo a quello di una geiser: raggiunta una temperatura soglia tale da innalzare la pressione, avviene l'esplosione e la colata di magma. Le microonde inviate su basse frequenze, capaci di portare dell'energia termica a grande profondità, scaldare il magma e di rendere il sistema instabile, se è vicino al suo punto critico.

Gravi tragedie hanno colpito l'umanità, eventi naturali che si traducono in catastrofe soprattutto perchè spesso i più colpiti sono i paesi in via di sviluppo, o i poveri della Terra: tsumani, terremoto in Iran, eruzioni inquietanto, potremmo nascondare qualcosa, ben più terribile del cambiamento climatico e dell'influsso della luna.


Fontehttp://etleboro.blogspot.it/2006/06/larma-sismica.html

Fonte 2:  http://scienza-misteri.forumattivo.com/t404-la-macchina-dei-terremoti-di-nikola-tesla

venerdì 26 agosto 2016

Lo sai che le caramelle sono prodotte con gli scarti di macelleria ?

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Lo sai che le caramelle sono prodotte 
con gli scarti di macelleria ?


Tutti noi da bambini siamo stati ghiotti di caramelle, ma quasi nessuno è al corrente della loro macabra composizione, mascherata dai colori vivaci dei coloranti.


"Le gelatine animali si ottengono per idrolisi dal collagene, 
una proteina che è il componente principale del tessuto connettivo degli animali (tendini, legamenti, ossa, cartilagini). 

La gelatina alimentare si ottiene normalmente 
dalla pelle dei maiali o di altri animali da allevamento. 
Usi non alimentari possono richiedere un procedimento più costoso che estrae la gelatina dalle ossa. 



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La gelatina animale è una componente essenziale delle caramelle gommose. Commercialmente denominata "colla di pesce", poiché la versione originaria era ottenuta dalla vescica natatoria di pesci come lo storione, viene oggi prodotta principalmente dalla cotenna del maiale (l’80% della gelatina alimentare prodotta in Europa), un altro 15% viene ricavato dal bifido bovino (uno strato sottile di grasso presente sotto la pelle), il rimanente 5% da ossa e cartilagini di maiali e bovini. 


Nelle etichette dei prodotti alimentari 
si trova come E441


Questo breve video, assolutamente da guardare, illustra il percorso all'incontrario, dalla bocca del consumatore, fino all'origine degli ingredienti, buona visione:




Daniele Reale

giovedì 25 agosto 2016

Voi che dite che i terremoti artificiali non esistono, sapete che l'ONU li vieta?

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di Gianni Lannes

Il Pentagono è in grado di ordinare e provocare cataclismi e terremoti. Non è un caso se l'uso della cosiddetta "arma ambientale" è vietato, almeno sulla carta, dall'Onu mediante la convenzione internazionale Enmod, entrata in vigore il 5 ottobre1978, e ratificata dall'Italia con la legge 962 del 1980, a firma del presidente della Repubblica Sandro Pertini.

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Sul portale dell'ambasciata nordamericana in Italia, è scritto che il MUOS in Sicilia serve proprio a "sostenere le operazioni militari USA in tutto il mondo".

Sul sito del dipartimento della difesa USA si trova una interessante trascrizione di un briefing del Segretario della difesa William Cohen. Il documento risale al 28 aprile 1997. 

Ecco uno stralcio illuminato:

"There are some reports, for example, that some countries have been trying to construct something like an Ebola Virus, and that would be a very dangerous phenomenon, to say the least. Alvin Toeffler has written about this in terms of some scientists in their laboratories trying to devise certain types of pathogens that would be ethnic specific so that they could just eliminate certain ethnic groups and races; and others are designing some sort of engineering, some sort of insects that can destroy specific crops. Others are engaging even in an eco- type of terrorism whereby they can alter the climate, set off earthquakes, volcanoes remotely through the use of electromagnetic waves.".


Vi traduco solo le ultime righe per farla breve: 

"per cui essi possono alterare il clima, provocare terremoti, eruzioni vulcaniche a distanza attraverso l'uso di onde elettromagnetiche. ".


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Alla voce guerra "non convenzionale": in questi casi la natura non c'entra, ma è solo un utile paravento per i criminali di Washington. Ancora una volta, e come sempre, gli sciacalli del negazionismo si sono scatenati con insulti e minacce, però con fallimentari risultati. 

I dubbi iniziano ad insinuarsi nell'italidiota medio, in letargo da decenni.

Ma non vi dice niente un terremoto fatale che arriva sempre alla medesima ora, nel cuore della notte e scuote il sottosuolo a scarsa profondità? 

Quale scenario migliore di una colonia tricolore priva di sovranità dal 1945 e sismogeneticamente fragile, dove sperimentare armi proibite

Ma lo sapete che i terremoti superficiali, così almeno attesta la letteratura scientifica, vanno da 0 a 70 chilometri? 

Ma siete in grado almeno di leggere un sismogramma, magari non manipolato dalle autorità ufficiali? 

Ma almeno capite qual è la semplice differenza tra ipocentro ed epicentro? 

Il dubbio e non il conformismo, è il movente della ricerca, ma soprattutto la base di ogni civiltà.

Fontehttp://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/08/terremoto-unarma-ambientale-vietata.html#more