domenica 31 gennaio 2016

Dall'Africa una pianta in grado di rigenerare il fegato


La pianta che rigenera il fegato!

La rigenerazione epatica è possibile in quanto le cellule si comportano come quelle staminali: basta avere il 25% di cellule del fegato ancora sane. Questa rigenerazione può essere attivata da un cambiamento di stile di vita, alimentare ed emotivo, ma ci sono alcune piante che possono attivare e velocizzare questo processo.

Le più comuni sono il cardo e il carciofo, ma quella che è risultata più efficace si chiama Desmodium adscendens ed è di origine africana.

Un rimedio naturale nella cura delle epatiti virali, tossiche, alcoliche e anche dai danni causati dalla chemioterapia, riduce anche gli effetti collaterali dei farmaci e vaccini e aiuta la scomparsa dell’ittero.

Ha capacità di protezione e rigenerazione della cellula epatica, inibendo l’azione dell’enzima monossigenasi, blocca la produzione di radicali liberi maggiormente prodotti in seguito ad eccessivo uso di alcool, medicamenti iatrogeni, e ad insulti virali.

Il fegato è considerato la “porta dell’anima”: è la ghiandola esocrina più grande del corpo ed è la chiave della salute fisica e mentale. Svolge un ruolo chiave nella digestione, nell’espulsione delle tossine, e ha un impatto sull’intero organismo. Stanchezza, allergie, invecchiamento precoce, irritazioni cutanee, difficoltà digestive, addome gonfio, ciclo mestruale irregolare, mal di testa, indebolimento della vista, e fragilità ossea sono spesso sintomi di un fegato danneggiato.

Prendiamoci cura del nostro fegato e gli effetti saranno evidenti. Più vitalità, leggerezza e lucidità mentale sono la prova di un fegato funzionante e pulito.

Fonte: http://www.dionidream.com/la-pianta-che-rigenera-il-fegato/

sabato 30 gennaio 2016

MISTERO AD ALTA QUOTA: Tredici passeggeri si sentono male nel volo Londra-Los Angeles


Tredici passeggeri di un aereo dell’American Airlines diretto da Londra a Los Angeles, si sono improvvisamente sentiti male ad alta quota, costringendo il pilota a cambiare la propria rotta per un atterraggio d'emergenza.

Il Boeing 777-300 stava volando sopra i cieli d'Islanda in quel momento, quando una voce in filodiffusione ha dichiarato un “allarme sanitario” a bordo, annunciando che sarebbero tornati nel Regno Unito.

Una volta giunti a terra i passeggere hanno raccontato lo strano accaduto e gli attimi di panico e paura vissuti a bordo, quando improvvisamente alcuni passeggeri si sentono male contemporaneamente chiedendo immediatamente l'assistenza di un medico. Strano è anche il fatto che una volta atterrati i passeggeri si sono visti sequestrare i bagagli per un controllo da parte delle autorità, che non hanno dato ai proprietari nessuna spiegazione sulle ragioni alla base della confisca.

Un testimone di nome Kris Evans ha dichiarato alle tv e giornali locali di aver visto attorno a lui gente collassare, mentre una hostess è svenuta vicino a dove era seduto. L'ipotesi dei passeggeri è che ci fosse qualcosa nell’aria condizionata, poi c’è stato il panico.

Una volta atterrato l'aereo, gli investigatori hanno svolto immediatamente delle analisi all'interno della cabina, rilevando l'elevata presenza di « sostanze non specificate», gli inquirenti non hanno voluto rilevare al pubblico ulteriori informazioni, stendendo un velo di mistero all'accaduto.

L'ipotesi e il sospetto, non possono che cadere sulle ormai note "scie chimiche" utilizzate per modificare il clima, la grave siccità degli ultimi mesi che ha segnato in Italia il record storico né è l'esempio.

Ovviamente per ora non ci è dato sapere nulla di più, possiamo solo ipotizzare, ma come spesso accade, a pensar male spesso ci si azzecca...

La notizia in questione non è una bufala, la potete leggere anche in un noto quotidiano nazionale:

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/mistero_volo_londra_los_angeles_13_persone_strane_sostanze-1511804.html#

AGGIORNAMENTO:

A distanza di un solo giorno, un altro inquietante caso di intossicazione in volo:

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/malori_bordo_aereo_american_airlines_atterraggio-1517616.html



Daniele Reale

giovedì 28 gennaio 2016

Italiani poveri costretti a vivere in auto, i vigili gliela sequestrano !


Sempre più le famiglie in difficoltà a Pescara che dormono nell’auto. 

Ad una di esse la vettura è stata però sequestrata dalle forze dell’ordine. Erano senza soldi per rinnovare l’assicurazione. Il caso rivelato su Rete8 dalla onlus “On The Road”.

Hanno pudore anche nel richiedere ricovero nel dormitorio della Caritas, e dunque -rimasti senza reddito e senza un tetto- dormono in auto nei dintorni della stazione di Pescara. 

Il fenomeno riguarda un numero sempre crescente di famiglie italiane, anche della middle-class cadute in povertà per gli effetti della crisi, ed è confermato dagli operatori della associazione On The Road Onlus, che gestisce il centro di assistenza Train de Vie presso la stazione ferroviaria di Pescara Centrale.

“Questa tipologia di invisibili” -ha spiegato Antonello Salvatore di On The Road ieri durante la trasmissione di Rete8 “I Fatti e le opinioni”- si accresce sempre più negli ultimi tempi. Non volendo subire l’umiliazione dell’avvenuto decadimento sociale, rifiutano anche le nostre forme di assistenza e il pernottamento nelle strutture di accoglienza. Girano attorno alla stazione. La notte si stringono tra le coperte nelle auto e dormono lì. 

L’autovettura resta il loro unico bene. Ma è capitato anche in un quartiere di Pescara-ha rivelato Salvatore- che non avendo potuto pagare il rinnovo dell’assicurazione, se la siano vista sequestrare dai vigili urbani”.

La denuncia choc di On the Road negli studi di Rete8

(foto dimostrativa)

Fontehttp://www.imolaoggi.it/2016/01/25/pescara-sempre-piu-famiglie-vivono-in-auto-i-vigili-gliela-sequestrano-video/

mercoledì 27 gennaio 2016

IL GIORNO DELLA MEMORIA "CORTA" - L'OLOCAUSTO INDIANO



IL GENOCIDIO VOLUTAMENTE DIMENTICATO


Il 27 gennaio si celebra l'ormai noto "giorno della memoria" ricordando lo sterminio nazista degli ebrei.

Ma noi vogliamo ricordare un altro genocidio volutamente dimenticato, infatti nessun telegiornale di regime ne parla, né tanto meno si sente parlarne nei nostri libri di storia usati a scuola o sarebbe il caso di chiamarla "sQuola"..

Perché il massacro dei nativi americani non viene ricordato?

Forse perché non fa notizia? Non frutta soldi? Non sono stati scritti diari delle memorie in merito? O forse perchè gli stessi che domani verseranno lacrime per le vittime dei campi di sterminio nazisti, solo gli stessi che qualche generazione fa portarono morte, abusi e violenza, laddove regnava un popolo LIBERO? Un popolo senza prigioni né delinquenti, un popolo in armonia con la Natura...

Vi riporto una testimonianza scioccante:

"Il massacro dell'Acqua Azzurra"

"Vedevo gli indiani che cercavano di fuggire in tutte le direzioni, trascinandosi bambini, donne sanguinanti, uomini già chiaramente morti, ma che le loro squaw non volevano abbandonare... 

La Cavalleria sopravveniva alle loro spalle e li spingeva verso i soldati appiedati che tiravano su di loro con calma, caricando e ricaricando a turno i moschetti... Quelli che riuscivano a fuggire, venivano inseguiti e finiti dai dragoni a cavallo... 

I guerrieri cantavano il canto di guerra e si lanciavano contro i soldati, cadendo dopo pochi passi tra pallottole che ronzavano dappertutto come vespe furiose... 
Cinque figure accovacciate sotto un cespuglio saltarono fuori, aprendosi le vesti sul seno per fare vedere ai soldati che erano donne, ma i soldati le inseguirono facendole a pezzi, tagliando via prima un braccio, poi una gamba e divertendosi a mozzare i loro seni con le sciabole... 

Un gruppo di donne, saranno state cinquanta o sessanta, si erano rifugiate in una piccola grotta e mandarono fuori una bambina piccola con uno straccio bianco in mano per chiedere pietà... 
La bambina fu subito decapitata da un fendente di sciabola... 

I soldati sembravano impazziti, correvano e sparavano e mutilavano... 

C'era chi mutilava anche i morti, tagliando via i testicoli ai maschi e dicendo che ne avrebbero fatto una borsetta per il tabacco... Qualche ufficiale gridava basta, fermatevi in nome di Dio, siete soldati dell'esercito degli Stati Uniti, ma quegli uomini non erano più soldati, erano diventati come cani idrofobi... 

(Capitano John Todd a proposito del massacro dell'Acqua Azzurra, 1855)

Sono passati ormai quasi 200 anni da quel terribile quanto inutile massacro..L'uomo bianco è sempre lo stesso..ignorante e criminale come allora, ora gli "indiani" sono diventati le popolazioni della Palestina, dell' Iraq, del Libano, dell'Afghanistan, della Somalia, della Siria,dell' Iran...

L'uomo bianco che conquistò l'America dei nativi con la violenza, ora uccide per il petrolio, esporta democrazia, guerre...Quell'uomo bianco ora sventola la bandiera stelle e strisce...il genocidio continua..Eppure non ci sono giorni della memoria per tutte queste vittime innocenti..

Ora tocca a noi, figli di quell'uomo bianco tanto ignorante e violento, porre fine a questa catena..

Fonte: Scienza di Confine

Esperimenti militari dietro la grave siccità degli ultimi mesi


Geoingegneria e siccità globale,
il collegamento shock che nessuno vi dice


Quanto più procedono le attività chimiche, sempre più siccità in futuro, sempre meno pioggia cade e cadrà. I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi,ma i media nascondono.

Non piove da mesi, c’è siccità a livello globale, un inquinamento alle stelle. Infatti data la siccità perdurante e la scarsità di vento, la situazione dell’ inquinamento atmosferico nei centri urbani si è fatta gravissima. I provvedimenti di restrizione del traffico si rivelano pietose menzogne per deviare l’opinione pubblica, atte a colpire la causa minore dell’ inquinamento  per lasciare campo libero alle cause maggiori: fabbriche e geoingegneria clandestina.

Migliaia di cittadini subiranno affezioni alle vie respiratorie, se non di peggio. Nessun giornale dice che la prossima estate sarà più torrida e più disastrosa della precedente. Nessuno dice che le falde acquifere si impoveriranno ulteriormente, che il prezzo di frutta ed ortaggi quadruplicherà, mentre quello dell’acqua potabile raddoppierà.

A nostro avviso sono proprio questi gli obiettivi delle attività chimiche nei nostri cieli, è come se si mira ad un progetto di impoverimento delle nostre risorse idriche. Le finalità strategiche? Principalmente tre: indebolire l’Euro; favorire la privatizzazione dell’acqua; spianare la strada ai super  OGM che faranno nascere cavoli dal deserto…




Di geoengineeringwatch.org :


Sta di fatto che quanto più procedono le attività chimiche, sempre meno pioggia cade e cadrà. I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi, per quanto riguarda gli effetti su un ambiente che è ormai saturo di nanoparticolato igroscopico. Le precipitazioni sono diminuite un po’in tutto il mondo. Tra l’altro, l’eccessiva quantità di nuclei di condensazione di dimensioni assai ridotte impedisce che il vapore acqueo formi gocce abbastanza grosse e pesanti tali da cadere come stille di pioggia. Le nuvole imbrifere sono spazzate via dal nanoparticolato disperso dagli aerei e sostituite da ampie, compatte e sporche coltri artificiali che si estendono sopra i territori di numerosi stati.

Oltre alla siccità dovuta al soverchio numero di piccolissimi nuclei di condensazione, bisogna considerare il problema della riduzione del fenomeno noto come evapotraspirazione, a causa del minore irraggiamento correlato alla geoingegneria stratosferica ed alla gestione della radiazione solare .Non dimentichiamo poi il calo del vento, fenomeno che influisce negativamente sul tasso di evaporazione.

Confrontando le attuali fotografie satellitari della Terra con le immagini riprese dallo spazio, risalenti alla prima metà degli degli anni ’70 del XX secolo, si nota una differenza sconvolgente. Non si vedono più estese aree di cielo sereno. Ora ci sono poche superfici terse, mentre veli chimici occupano ormai la maggior parte delle regioni.

Secondo le ultime valutazioni scientifiche, il 30% dei raggi del Sole non raggiunge la superficie del pianeta, rispetto a pochi decenni addietro. Questo scenario è chiamato “global dimming”, ossia “oscuramento globale”. Tale fatto non è contestato dalla comunità scientifica internazionale, ma non ne è indicata la vera genesi. Allora perché continuiamo a fidarci del media e dei meteorologi di regime? 

I pochi ricercatori che hanno avuto il coraggio di denunciare la Geoingegneria sono stati emarginati dalla stesso sistema di propaganda che plagia l’opinione pubblica circa una lista infinita di problemi. Gli altri tacciono. Sembrerebbe che il loro stipendio sia di gran lunga più importante della verità. Nel frattempo, la degradazione dell’atmosfera, l’alterazione dei processi atmosferici e l’inquinamento dei biomi continuano senza requie.

Fontihttp://www.geoengineeringwatch.org/geoengineering-and-global-drought/

-  http://www.tankerenemy.com/2012/07/geoingegneria-e-siccita-globale.html#.VoD5PBXhC70

http://www.complottisti.com/geoingegneria-e-siccita-globaleil-collegamento-shock-che-nessuno-vi-dice/#

martedì 26 gennaio 2016

Il Marchio della Bestia è alle porte: In Norvegia vietato l'uso dei contanti


Si comincia: in Norvegia 
vietato l’uso di contanti

NEW YORK (WSI) – Dopo che Cina e Fmi hanno citato i pro di una società senza più contanti in circolazione, eventualità che sarebbe accolta a braccia aperte dal sistema bancario, la prima banca di Norvegia ha imposto un divieto di uso di cash.


Il crollo del petrolio sta mettendo in ginocchio l’economia scandinava ricca della risorsa. Così il paese ha deciso di fare come la vicina Svezia e la Danimarca e provare a limitare l’uso dei contanti.

Negli ultimi tempi le autorità hanno ridotto l’ammontare di banconote che possono essere prelevate dalle banche e limitato le somme che possono essere utilizzate per fare acquisti. Allo stesso tempo il ministero delle Finanze è contrario a un’abolizione totale dei contanti, perché teme conseguenze negative sul turismo e per questioni di invasione della privacy.

DNB ha chiesto all’esecutivo di imporre il divieto dopo anni in cui le autorità stanno tuttavia cercando chiaramente di favorire l’uso dei pagamenti elettronici. L’idea viene anche venduta alla popolazione come una strategia per combattare il mercato in nero e i crimini finanziari come il riciclaggio di denaro sporco.

“Secondo le nostre stime il 60% del denaro è fuori dal controllo della banca centrale, a causa del mercato in nero e delle attività di riciclaggio” ha detto ai media nazionali un dirigente della banca, Trond Bentestuen. “Ci sono così tanti pericoli e svantaggi associati al contante, che abbiamo proposto di abolirlo definitivamente”.

È da un po’ di tempo che la Norvegia si sta dirigendo verso una società futuristica, in cui i contanti sono via via in disuso. Secondo Bentestuen solo il 6% dei norvegesi ormai usa banconote quotidianamente, e la maggior parte di loro sono persone anziane.

L’abolizione dei contanti è il prossimo passo. 
La seconda banca di Norvegia, Nordea, ha già vietato l’uso di contanti nelle sue filiali.

Visto il periodo di tassi di interesse negativi e l’arrivo dei programmi di bail-in – che vede la partecipazione di obbligazionisti e correntisti con più di 100 mila euro in banca ai piani di salvataggio degli istituti di credito – i governi e le banche voglino evitare eventuali fughe di depositi.

Prelevare denaro è un perfetto piano di fuga dalle possibili perdite generate dai piani di bail-in e dall’obbligo di sborsare di tasca propria interessi sui soldi parcheggiati presso le banche o in altri lidi presumibilmente sicuri. Mettendo i contanti al bando, le banche e i governi vogliono salvarsi la pelle.

Fontehttp://www.wallstreetitalia.com/si-comincia-in-norvegia-divieto-di-contanti/

ITALIA: CATASTROFE NUCLEARE INSABBIATA DALLO STATO E POPOLAZIONE PREDA DEL CANCRO



ITALIA: CATASTROFE NUCLEARE INSABBIATA DALLO STATO E POPOLAZIONE PREDA DEL CANCRO

di Gianni Lannes

Quasi nessuno immagina che nel Golfo di Gaeta siano stati scaricati dalla centrale nucleare del Garigliano addirittura radionuclidi artificiali come il Plutonio 239, il Cesio 137 e il Cobalto 60. Le prove dell’ecatombe sono racchiuse in alcuni studi scientifici, come la ricerca di A. Brondi, O. Ferretti, e C. Papucci dal titolo “Influenza dei Fattori Geomorfologici sulla distribuzione dei Radionuclidi. 

Un esempio: dal M. Circeo al Volturno” (Atti del Convegno italo-francese di radioprotezione. Firenze, 30 Maggio - 1 Giugno 1983), e quella di R. Delfanti e C. Papucci “Distribuzione del 239 Pu, 240Pu e del 137Cs nei sedimenti del Golfo di Gaeta: osservazioni sui meccanismi di accumulo e sulle velocità di sedimentazione”(ENEA – Pas). Sull’aumento della radioattività nei sedimenti marini del golfo di Gaeta ha scritto il 4 agosto 1984 anche l’Istituto Superiore di Sanità, ma senza adottare alcun provvedimento per tutelare l’ignara popolazione:

«Per una serie di ragioni descritte in notevole dettaglio 
nella letteratura tecnica, si sono prodotti fenomeni di accumulo del Cobalto e del Cesio, scaricati nel fiume Garigliano,
 all’interno del golfo di Gaeta.
 Ciò è indubbiamente legato all’insediamento della centrale».


Nel primo documento ritroviamo la citazione relativa all’inquinamento da Cesio 137, «le attività del Cesio137, nei primi due centimetri dei fondali antistanti il golfo di Gaeta, nelle aree di maggiore concentrazione, corrispondono a 7millicurie/kmq (259MBq/kmq)». 


Nel secondo rapporto si commenta l’inquinamento da plutonio: «Nella figura allegata sono riportati gli inventari del 239, 240 Pu nei sedimenti, che decrescono all’aumentare della batimetrica (…). Inventari particolarmente elevati (da 2 a 4 volte le deposizioni da fallout, pari a 81 Bq/mq a queste latitudini), sono stati rilevati nell’area fra le batimetriche di 30 e 50m».


Prima o poi bisognerà farci i conti seriamente con questo disastro in atto, provocato dall'Enel e tollerato dai governi italiani. Bentornati alla centrale nucleare del Garigliano in riva al Tirreno. Un impianto di proprietà, appunto dell’Enel, posizionato fra Napoli e Roma, e non ancora bonificato, 36 anni dopo la disattivazione del reattore. Tranquilli, i danni ambientali e sanitari sono andati già in onda, provocando malattie, malformazioni, mutazioni genetiche e morte. Alcuni studi scientifici del Cnen e dell’Enea hanno certificato un inquinamento radioattivo già a partire dagli anni ’70, vale a dire 16 anni prima del disastro di Chernobyl, con cui gli scienziati italidioti di regime giustificano tutto, ma proprio tutte le nefandezze statali. 

Ecco cosa attestano gli atti di un convegno italo-francese datato 1983, sotto l’egida dell’Enea:


«Dal maggio 1980 al giugno 1982 sono state condotte quattro campagne radioecologiche nell’area antistante la foce del fiume Garigliano, sul quale a circa 10 km dalla foce è situata una centrale elettronucleare da 160 MWe, in esercizio dal 1964 al 1978… Sono stati prelevati 160 campioni di sedimenti superficiali, benthos, pesci e cefalopodi, alghe, macrofite fluviali e fanerogame marine… I radionuclidi artificiali gammaemettitori sistematicamente rilevabili nell’ambiente marino sono il Cesio 137 e il Cobalto 60… scarichi dovuti all’esercizio dell’impianto nucleare… Nell’ambiente marino considerato la radioattività ambientale artificiale direttamente correlabile all’esercizio dell’impianto elettronucleare è distribuita su un’area marina di almeno 1.700 chilometri quadrati…».


Vale a dire, se la geografia non è una mera opinione, dal promontorio del Circeo all’Isola di Ischia.

Mezzo secolo di inquinamento ancora in atto che danni ha provocato all’ecosistema marino, al territorio, alla numerosa popolazione locale, e a chi ha soggiornato in loco ignaro dei pericoli? Dunque crimini forse ben peggiori - se così si può dire - di quelli commessi dalla camorra in affari con apparati segreti dello Stato.

In una ricerca effettuata per la Cee di Delfanti e  Papucci (“Il comportamento dei transuranici nell’ambiente marino costiero”) viene tracciata una mappa della contaminazione da plutonio nel golfo di Gaeta da 2 a 4 volte la deposizione da fall-out.  


Il plutonio non esiste in natura: è una sostanza altamente tossica dal punto di vista chimico, è pericolosamente radiotossica e di elevata rilevanza strategico-militare. La radioattività del plutonio si dimezza dopo 24 mila anni ed esso rimane pericoloso per oltre 400 mila anni. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità. “0,25 milionesimi di grammo sono il massimo carico ammissibile di plutonio in tutta la vita per un lavoratore professionalmente esposto”. Bastano infatti pochi microgrammi di plutonio immersi nel condizionamento di un grattacielo per condannare alla morte rapida tutti coloro che si trovano al suo interno».

Quale limite se non di natura biologica? Gianni Mattioli, docente di Fisica alla Sapienza non ha dubbi: 

«Il danno sanitario da radiazioni è un danno senza soglia. 
Dosi anche infinitesimali di radioattività innescano processi di mutagenesi e patologie tumorali tant’è che la definizione di dose massima ammissibile fornita dalla Commissione internazionale per la radioprotezione, invece di essere “quella particolare dose al di sotto della quale non esiste rischio”, è invece quella dose cui sono associati effetti somatici, tumori e leucemie, che si considerano accettabili a fronte dei benefici economici associati a tali attività o radiazioni». 

La biologa marina Rachel Carson ha così argomentato nel saggio IL MARE INTORNO A NOI: 

«La concentrazione e la distribuzione di radioisotopi ad opera degli organismi marini può forse avere un’importanza ancora maggiore dal punto di vista del rischio umano (…) gli elementi radioattivi depositati nel mare non sono più recuperabili. 
Gli errori che vengono compiuti ora sono compiuti per sempre».

Fontesulatestagiannilannes.blogspot.it

lunedì 25 gennaio 2016

BRESCIA: Polizia ferroviaria sequestra coperte ai senzatetto





Quattro senzatetto, si sono visti letteralmente sequestrare le loro coperte alla stazione ferroviaria di Brescia da alcuni agenti della polizia ferroviaria.

Il motivo? Questioni di sicurezza...
Come nel celebre romanzo di George Orwell, il tema "sicurezza" giustifica ogni cosa, compreso quello di lasciare in balia del freddo di gennaio quattro senzatetto, o meglio quattro ESSERI UMANI, che, evidentemente, non vengono considerati tali dalla società per il sol fatto di non possedere nulla.

 L’episodio è stato denunciato dai volontari dell’associazione «Good Guys» su Facebook ed ha subito scatenato numerosa indignazione.

Gli agenti in seguito si sono giustificati affermando di aver solo eseguito gli ordini... Uno dei 4 senzatetto ha sessantanni, di certo un'età tutt'altro che felice per dormire sotto le stelle senza coperta, ma si sa, questo è ciò che vuole l'Europa paranoica che con la scusa del terrorismo diventa ogni giorno più disumana, andando a colpire proprio colore che promette di difendere. 

Dopo il sequestro delle temutissime coperte "terroriste", a quanto pare è stato richiesto ai senzatetto in questione di allontanarsi dalla stazione, perché pensate, rovinano il decoro della città.

Bisogna salvaguardare l'immagine della città, e per fare questo si punisce chi non possiede nulla, perché è così che funziona in Italia e in tutte le parti del mondo, cosiddette "civilizzate".
Chi non ha un lavoro, una casa e una famiglia, automaticamente diventa un rifiuto da smaltire.

Resta infine il fatto che, se per disgrazia provocata, quei quattro barboni dovessero improvvisamente morire di freddo, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità dell'accaduto, sia i mandanti sia gli esecutori, allora non basterà un "ho fatto solo il mio lavoro" per lavarsi la coscienza.

Daniele Reale

domenica 24 gennaio 2016

ATTENZIONE! La nostra alimentazione è piena di veleni americani.

L'americanizzazione del mondo, sopratutto di quello occidentale europeo, sta mostrando i suoi frutti, o meglio i suoi frutti velenosi.

Il prezzo da pagare come sempre è alto, poiché riguarda la nostra salute, le carni da bestiame sono trattate con anabolizzanti, mentre frutta e verdura sono impregnate di pesticidi tossici.
Ora, grazie al trattato internazionale del TTIP l'europa subirà l'ennesima ondata di cibo importato/spazzatura in arrivo dagli U.S.A, dunque in futuro bisognerà stare ancora più attenti a ciò che mangiamo e soprattutto da dove proviene...

Daniele Reale


GUARDA IL VIDEO:


sabato 23 gennaio 2016

La Xylella diffusa con le scie chimiche: L'ipotesi dell'ex ministro dell'Agricoltura


"La Xylella causata dalle scie chimiche?" Ipotesi shock di Adriana Poli Bortone

L'ex ministro all'Agricoltura avanza dubbi sulla diffusione della malattia collegandola al tema- molto discusso- delle scie chimiche. 

La colpa di Xylella sono le scie chimiche? 
La domanda shock è di Adriana Poli Bortone, ex sindaco di Lecce e ministro dell'agricoltura che affida a Facebook i suoi dubbi aprendo scenari a dir poco inquietanti. 

“Gli USA confessano di usare scie chimiche sul territorio italiano. Se la notizia fosse confermata avremmo tutto il diritto di chiedere se la diffusione della xylella sul territorio pugliese e salentino in particolare non sia attribuibile anche a questo fenomeno. 

Riflettiamo: nel tempo e' stata distrutta la nostra agricoltura a partire dalla eliminazione del tabacco (la cui coltivazione e' stata spostata in altre parti del mondo), della vite, ora dell'ulivo secondo una volontà' precisa da parte dell'Europa che, guarda caso, proprio in coincidenza con la sciagura xylella concede alla Tunisia l'importazione di quantità' esponenziali di olio, il Ministero dell'Agricoltura italiano fa un bel piano di eradicazione degli alberi (per fortuna bloccato dalla procura di Lecce), i terreni "infetti" vengono dichiarati inedificabili per 15 anni , i referendum sulle trivellazioni vengono pressoché' eliminati. 

Dalla somma di queste circostanze potrebbe venire un totale devastante. 
È' fantapolitica pensare che il nostro territorio, ricco di gas nel sottosuolo e di petrolio anche nel nostro mare, per volontà' di poteri forti sia destinato non più' al turismo ed alla agricoltura identitaria, ma alla trivellazione "legalizzata"? Sarà' fantapolitica, ma mi incomincia a sorgere il dubbio che xylella faccia rima con trivella”.
Una posizione decisamente “sui generis” quella della senatrice leccese che mostra di dar credito alle teorie “complottiste” più oltranziste dando spazio anche all'ironia degli internauti.   

Fonte: http://m.leccesette.it/dettaglio.asp?id_dett=32837&id_rub=130

venerdì 22 gennaio 2016

La scienza dell'infinito: Dalla certezza alla probabilità

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“Fino ad oggi la materia era affidabile, c’era certezza riguardo alla materia. Ma la parte più profonda della materia che sia stata scoperta, l’energia atomica, è molto instabile. 
 Il suo comportamento non può essere predetto. Prima la scienza confermava la stabilità della materia, diceva che ogni cosa è precisa ed è finita. Ora lo scienziato non ha questa pretesa perché al punto in cui è arrivata oggi la ricerca, questa certezza è molto superficiale: dove c’è instabilità è inevitabile che ci sia coscienza, altrimenti l’instabilità non potrebbe esistere. 

L’incertezza è parte della coscienza, la certezza è parte della materia. Siamo sicuri della materia ma mai della coscienza.
Perciò quando la scienza ha accettato l’instabilità nel comportamento della porzione più infinitesimale dell’atomo, ha anche accettato la possibilità della coscienza come ultima parte della materia. 

L’incertezza è la qualità della coscienza ma la materia non può essere imprevedibile: non è che il fuoco possa scegliere quando bruciare e quando no, l’acqua scegliere di scorrere nella direzione che le piace o di bollire a qualunque temperatura le venga in mente. Le funzioni della materia sono determinate ma quando entriamo in profondità nella materia troviamo che in ultimo è non determinata. Potete metterla così: se vogliamo sapere quanta gente muore a Bombay, questo è possibile. 

Se ci sono 10 milioni di persone, possiamo prendere il numero di morti in un anno e trovare approssimativamente quanti ne muoiono al giorno, e questo sarà quasi corretto. Se calcoliamo il tasso di mortalità mondiale la cifra sarà ancora più esatta. Ma se vogliamo sapere quando muore una persona specifica i nostri calcoli saranno molto approssimativi: più grande è la folla, più le cose diventano materiali. 

Più individuale è il fenomeno, più troviamo la coscienza. 
Infatti una singola porzione di materia è formata da milioni di atomi, perciò possiamo prevedere il suo comportamento. Ma se penetriamo nell’atomo e consideriamo l’elettrone, troviamo che è individuale: non possiamo determinarne il corso e sembra che esso decida per conto proprio. Ecco perché la scienza ha cambiato linguaggio, passando dalla certezza alla probabilità: quando la ricerca scientifica è arrivata in profondità, tutti i concetti precedenti hanno cominciato ad andare in frantumi. La ragione è perché senza saperlo, la scienza è effettivamente passata dal regno fisico al piano eterico, del quale non ha comprensione. Ha raggiunto la seconda dimensione della materia: la dimensione eterica. E questa ha le sue specifiche possibilità.” 

Osho Rajneesh


Ho voluto iniziare l’articolo di oggi con questa importante citazione del Maestro Illuminato Osho, che spiega in modo direi ottimale il tema centrale che vorrei trattare: i campi e soprattutto i CORPI energetici che vanno oltre la materia. 

Al giorno d’oggi sappiamo bene che la scienza fa molta fatica ad accettare la realtà che le si sta presentando, una realtà che va al di là di tutto ciò che la scienza stessa ha fino ad ora indagato e scoperto, ma che la tradizione e la cultura orientali già conoscevano da millenni.

Si stanno scoprendo nuove forme di materia, per la precisione nuove particelle che sembrano non rispondere a nessuna delle regole e delle leggi che governano il funzionamento e il comportamento degli atomi. Inoltre queste nuove particelle sembrano interagire in modo del tutto nuovo con ciò che le circonda e con chi le osserva. 

Queste particelle prendono il nome di tachioni.  
Sarà questa la sfida del futuro per la scienza: scoprire queste nuove particelle e capirne il funzionamento, perché pare che da questa comprensione dipenda la scoperta di tanti altri fenomeni che vengono etichettati quasi sempre in malo modo: sto parlando di facoltà come la telepatia per esempio. Immaginate l’abissale importanza che avrebbe la scoperta scientifica di altri corpi energetici oltre a quelli fisici…sarebbe una vera rivoluzione. 

Per non parlare del fatto che queste scoperte potrebbero spiegare in modo definitivo i meccanismi di funzionamento di alcune terapie sottili come l’omeopatia, la pranoterapia ecc.

Osho parlava del corpo eterico, ovvero il primo corpo più denso dopo quello fisico. Ecco, per questo corpo la scienza sta già avendo qualche riscontro. Ma la scoperta più grande, ovviamente per chi non è già consapevole, sarebbe proprio la possibilità di diventare coscienti e consapevoli di questo corpo, che rimane ancora legato alla forma umana.

Il “problema” è che diventare consapevoli di questo corpo sottile significherebbe capire e comprendere la realtà della nostra esistenza sulla terra, e assumercene la completa responsabilità. 


Non esisterebbe più un “io” e un “tu”, ma sempre e solo un ” io”. In ogni cosa che riceviamo e che ci accade, bella o brutta che sia, troveremo sempre lo specchio di noi stessi. Tutto questo implica che l’umanità tornerebbe proprietaria della propria vita.

Ed è qui che ci dovremmo porre delle domande
chi ci governa, chi ci vende prodotti e chi ci vuole pieni di paure e preoccupazioni, sarà contento di questa svolta nell’umanità? Permetterà il diffondersi di questa nuova conoscenza? Per quanto ancora la scienza potrà negare l’esistenza di realtà che vanno oltre ciò che siamo abituati a concepire?



Domande che rimarranno senza risposta, per ora. 
Ma ognuno di noi deve essere ben consapevole che siamo molto più di quello che ci fanno credere: portiamo dentro di noi l’infinito dell’universo. Impariamo quindi ad essere infiniti e senza bariere, esploriamo senza stancarci mai il nostro essere più puro e profondo.

A voi tutti, il mio migliore augurio di buona vita. 🌈

Daniele Percorsi Di Luce (Nonmiricordochi)

Fontehttps://naturalpietyblog.wordpress.com/2015/02/10/i-campi-energetici-del-futuro/

giovedì 21 gennaio 2016

Ti danno droghe per confonderti, Il sesso per distrarti e i soldi per corromperti


"Hanno sistematicamente distrutto o occultato il più possibile le antiche conoscenze poichè esse contenevano il segreto della nostra identità e della vera natura della vita. 

Hanno manipolato tutte le maggiori indagini e ricerche volte a studiare le antiche conoscenze occulte e i manufatti antichi diffusi in tutto il mondo, assicurandosi che niente trapelasse della nostra vera natura e origine e che, nel caso in cui qualcosa emergesse, non venisse mai reso pubblico, nè il suo vero valore venisse compreso. 

Hanno creato le religioni per imprigionare le menti della popolazione, riempirle di un senso di limitazione e di inferiorità e dipingere le conoscenze esoteriche come espressione del "male".


Hanno fondato la "scienza" per legittimare solo la sfera fisica e negare l'esistenza di altre frequenze di vita e sopprimere la conoscenza del nostro io multidimensionale. Ciò viene fatto ricompensando quelli che si allineano al partito e distruggendo la reputazione di chi non lo fa. 




Hanno introdotto i media per sommergere le nostre menti con la realtà che vogliono imporci; e per attaccare, ridicolizzare, condannare e distruggere chiunque minacci di denunciare la truffa e l'illusione su cui essa si poggia. 

Ci hanno bombardato con un'orgia di stimoli fisici e materialistici in cui il successo è giudicato sulla base di ciò che hai piuttosto che di ciò che sei. 

Hanno focalizzato il mondo e la comunicazione su tutto ciò che è materiale - soldi, le vincite al lotto, il possesso delle cose, e hanno stimolato in noi un'ossessione nei confronti del sesso come esperienza fisica piuttosto che spirituale. Il sesso basato esclusivamente sulla dimensione fisica mantiene a basso livello la nostra frequenza essendo un atto puramente fisico. Il sesso basato sull'amore aumenta la nostra frequenza poichè ci riconnette con la nostra scintilla di puro amore. 

Hanno isolato l'energia maschile e femminile, ponendole in contrapposizione e impedendone la fusione dell'energia maschile e femminile all'interno di tutti noi, fusione che potrebbe dar luogo a una terza forma di energia, una forza vibrazionale potenzialmente elevata, e che potrebbe liberarci da questa prigione vibrazionale, la Matrice. 




Hanno riempito i nostri alimenti, le nostre bevande, le nostre medicine, i vaccini, l'acqua, l'aria e l'ambiente elettromagnetico di sostanze chimiche e frequenze destinate a sopprimere in noi la capacità di sperimentare la nostra personalità multidimensionale e a bloccare i canali attraverso cui i nostri più elevati livelli possono comunicare con la dimensione fisica. L'agenda relativa al codice genetico che ci viene propinata in maniera così positiva come uno strumento per prevenire malattie presenta in realtà retroscena e motivazioni assai più sinistri. 


Hanno celebrato riti satanici altamente negativi in corrispondenza dei maggiori punti di vortice del pianeta al fine di mantenere bassa la frequenza dell'intero campo magnetico globale - il campo all'interno del quale operiamo. In questo modo, il nostro campo di energia può essere soppresso dal punto di vista vibratorio vivendo all'interno di un ambiente vibratorio tanto basso. 

Hanno creato guerre e conflitti a tutti i livelli della società globale, diffondendo dipendenza finanziaria e insolvenza per mantenerci in stati bassi dal punto di vista vibratorio come la paura, il senso di colpa, la rabbia, il risentimento e la frustrazione.

"Se vuoi vivere una vita più piena, devi prima conoscere le tue potenzialità, scoprire chi sei veramente. 

La meditazione è la strada che ti porta a questa conoscenza.

È la scienza della consapevolezza.

La bellezza della scienza dell'interiorità è che permette a chiunque lo desideri, di sperimentare ed esplorare la sua interiorità, per proprio conto. In questo modo si elimina la dipendenza da un'autorità esterna, il bisogno di essere affiliati a qualche organizzazione e l'obbligo di accettare una certa ideologia. 



Quando hai compreso quali sono i passi da compiere, puoi camminare a modo tuo, a seconda di quella che è la tua individualità.

Il titolo dell'articolo è tratto da questa canzone: 





Fonte: Web

mercoledì 20 gennaio 2016

INFLUENZA: i medici sono i primi a non vaccinarsi !



Influenza …perchè i medici non si vaccinano??


Influenza

 Influenza, vaccinati 7 medici su 100

TRIESTE – Poco sopra il 7%. È la media della copertura vaccinale del personale sanitario contro l’influenza aggiornata a lunedì scorso. Poco, pochissimo se si considera che il livello essenziale indica una soglia minima del 35% entro il 31 dicembre, ma sempre meglio del 4% registrato il 13 dicembre scorso. 

La Regione, con l’assessore Maria Sandra Telesca, rivolge un nuovo appello a medici, infermieri e altri sanitari, ma è improbabile che la situazione possa migliorare in misura apprezzabile. 
I professionisti della salute, in altre parole, sono i primi a non volersi vaccinare.

Vanno meglio le cose per la vaccinazione dei cittadini a rischio, come i bambini, i malati cronici e le persone con oltre 65 anni: in questo caso la copertura vaccinale già acquisita si attesta al 42,9%, rispetto a un obiettivo del 75% da conseguire entro la fine della campagna, ovvero il 31 gennaio.

Le percentuali di copertura non sono, tuttavia, omogenee: si va infatti dal 45,5% e il 45,4% rispettivamente dell’Azienda 2 dell’Isontino e della Bassa friulana e dell’Azienda 3 dell’Alto Friuli e della Collinare al 45,1% dell’Azienda 5 del Friuli occidentale, per scendere al 40,3% dell’Azienda 4 del Medio Friuli e al 38,7% dell’Azienda 1 di Trieste, dove la concentrazione di anziani è storicamente elevata.

Quanto alla pur esigua “porzione” di operatori sanitari vaccinati, i dati migliori (o meno peggiori) riguardano l’Azienda 4 (11,6%), l’Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste (10,3%) e il Centro di riferimento oncologico di Aviano (10,2%). Più in basso troviamo con il 7,4% l’Azienda 1 triestina, con il 7,3% l’Azienda 5 del Friuli occidentale e l’Azienda 3 dell’Alto Friuli e con il 7,2% l’Azienda 2 dell’Isontino e della Bassa friulana. Si scende al 6,6% al Burlo Garofolo di Trieste, ma addirittura all’1,5% dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, che con ogni probabilità non ha ancora “caricato” nel sistema regionale il numero di propri dipendenti già sottoposti a vaccinazione.

Pur in un proliferare di fastidiose e tenaci sindromi para-influenzali, la rete dei medici “sentinella” sul territorio non ha finora segnalato l’arrivo dell’influenza vera e propria se non per tre casi di “importazione” rivelati su 41 analisi di campioni: si tratta di un paziente risultato positivo dopo essere rientrato dall’India e di altri due pazienti rientrati dopo un pellegrinaggio alla Mecca.

Fontehttp://curiosity2015.altervista.org/influenza-perche-i-medici-non-si-vaccinano/

martedì 19 gennaio 2016

Perché sempre più persone diventano nevrotiche?


"Ho spesso visto persone diventare nevrotiche per essersi accontentate di risposte inadeguate o sbagliate ai problemi della vita; cercano la posizione, il matrimonio, la reputazione, il successo esteriore o il denaro, e rimangono infelici e nevrotiche anche quando hanno ottenuto tutto ciò che cercavano. 

Persone del genere di solito sono confinate in un orizzonte spirituale troppo angusto, la loro vita non ha sufficienti contenuti, non ha significato, se riescono ad acquistare una personalità più ampia generalmente la loro nevrosi scompare. 


Tra i cosiddetti nevrotici del nostro tempo ve ne sono molti che in altre epoche non lo sarebbero stati, non sarebbero stati cioè in disaccordo con se stessi: se fossero vissuti in un'epoca, in un'ambiente nel quale l’uomo attraverso i miti era ancora in rapporto con il mondo ancestrale e quindi con la natura sperimentata realmente e non vista solo dall’esterno avrebbero potuto evitare questo disaccordo con se stessi.

Oggi si vuol sentire parlare di grandi programmi politici ed economici ossia proprio di quelle cose che hanno condotto i popoli ad impantanarsi nella situazione attuale, ed ecco che uno viene a parlare di sogni e di mondo interiore... tutto ciò è ridicolo, che cosa crede di ottenere di fronte ad un gigantesco programma economico, di fronte ai cosiddetti problemi della realtà? 

Ma io non parlo alle nazioni, io mi rivolgo solo a pochi uomini.
Se le cose grandi vanno male, è solo perché i singoli individui vanno male, perché io stesso vado male, perciò, per essere ragionevole, l'uomo dovrà cominciare con l'esaminare se stesso, e poiché l'autorità non riesce a dirmi più nulla, io ho bisogno di una conoscenza delle intime radici del mio essere soggettivo. 

È fin troppo chiaro che se il singolo non è realmente rinnovato nello spirito neppure la società può rinnovarsi poiché essa consiste nella somma degli individui."

Carl Gustav Jung

Origine e segreti dei 5 riti tibetani



L’origine di questi esercizi è misteriosa. Ma il loro effetto sul corpo e la mente parla chiaro: il benessere e i cambiamenti positivi che vengono stimolati hanno attirato anche l’attenzione degli scienziati che cercano di spiegare come movimenti all’apparenza semplici possano provocare anche incredibili guarigioni e ringiovanimenti.


LA MISTERIOSA ORIGINE DEI 5 RITI TIBETANI

Furono divulgati per la prima volta nel 1939 da Peter Kelder nel suo opuscolo “L’occhio della Rivelazione”, successivamente ristampato come “L’Antico Segreto della Fontana della Giovinezza”. 

In questo libro, pubblicato in italiano col titolo I Cinque Tibetani, l’autore racconta di essere venuto a conoscenza dei riti da un colonnello in pensione dell’esercito britannico, il quale avrebbe scoperto un misterioso e remoto monastero nella regione himalayana i cui monaci erano a conoscenza del segreto della fonte dell’eterna giovinezza. 

Il segreto consisterebbe nella pratica quotidiana di cinque esercizi (detti “riti”), i quali vengono descritti nel libro insieme ad alcuni altri brevi insegnamenti circa l’alimentazione e lo stile di vita.
Il soggiorno nel misterioso monastero tibetano aveva letteralmente trasformato il colonnello da un signore anziano, curvo e quasi calvo, in un uomo sano e forte dall’aspetto di un quarantenne.

Nel monastero, non si vedeva da nessuna parte uomini o donne anziani. I lama, scherzando bonariamente, si riferivano al colonnello chiamandolo “l’Antico”, perché molto tempo era trascorso da quando avevano visto qualcuno che sembrasse vecchio come lui. Per loro, egli costituiva quasi una novità.
“Per le prime settimane dopo il mio arrivo”, disse il colonnello, “mi sentii come un pesce fuor d’acqua. Ogni cosa che vedevo era per me fonte di meraviglia, a volte potevo a stento credere ai miei occhi. Presto, la mia salute cominciò a migliorare. Riuscivo a dormire profondamente di notte, ed ogni mattina mi svegliavo sentendomi sempre più fresco ed energico. Di lì a poco, mi resi conto che il mio bastone da passeggio mi era necessario solo durante le escursioni sui monti”.

COME LAVORANO E PERCHE’ FUNZIONANO


Il colonnello spiega esattamente in che modo ha ottenuto questo notevole ringiovanimento. “La prima cosa importante che mi venne insegnata al mio ingresso nel monastero”, disse il colonnello, “fu questa: il corpo ha sette centri di energia che potremmo chiamare vortici. Gli Indù li chiamano chakra. Essi sono dei potenti campi elettrici, invisibili ai nostri occhi, e tuttavia assolutamente reali. Questi sette vortici controllano le sette ghiandole a secrezione interna nel sistema endocrino, e le ghiandole endocrine, a loro volta, regolano tutte le funzioni del corpo, compreso il processo di invecchiamento.

In un corpo sano, ognuno di questi sette vortici ruota a grande velocità, consentendo all’energia vitale, chiamata anche prana ovvero energia eterica, di fluire verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Ma se uno o più di questi vortici inizia a rallentare, il flusso di energia vitale risulta inibito o bloccato, e, ecco, questo potrebbe essere un altro modo per definire l’invecchiamento ed un precario stato di salute.

Il modo più rapido per riacquistare la giovinezza, la salute e la vitalità consiste nel riavviare il normale movimento rotatorio di questi centri energetici. Ciò si può realizzare mediante cinque semplici esercizi. Ciascuno di essi è efficace di per sé, ma i migliori risultati si ottengono con la pratica di tutti e cinque.”

I sette chakra sono così localizzati : 

1) le ghiandole della riproduzione 

2) il pancreas 

3) le ghiandole surrenali 

4) il timo 

5) la tiroide 

6) la ghiandola pineale 

7) la ghiandola pituitaria.

I 5 riti tibetani stimolano ed attivano i chakra e, di conseguenza, rivitalizzano le ghiandole. Dato che questi esercizi stimolano in modo tanto efficace i diversi sistemi energetici, i risultati saranno subito percepibili a chi li pratica. Gli esercizi sono abbastanza dolci da poter essere eseguiti da chiunque e a qualunque età.

TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE E RINGIOVANIMENTO

Il riequilibrio mirato delle ghiandole agisce sul livello biochimico degli enzimi e degli ormoni, influenzando fortemente la nostra sensazione di benessere e la nostra sfera emozionale, perché le cellule possono replicarsi e prosperare come quando eravamo giovani. Le varie edizioni del libro riportano anche in appendice lettere di testimonianza da parte dei lettori che hanno messo in pratica i riti, i quali affermano di aver ottenuto da essi innumerevoli benefici, dalla ricrescita dei capelli al miglioramento di vista, memoria, potenza sessuale, elasticità, energia in generale.

Il Dr. Bowen, che pratica questi esercizi da 15 anni, afferma che questi esercizi stimolano il corpo in modo da ottenere davvero tutti questi benefici. Il Dr. David Selman spiega “Queste ghiandole aiutano a mantenere l’equilibrio omeostatico della struttura chimica corporea e le sue funzioni automatiche. La tiroide e l’ipofisi, che sono legate alla produzione dell’ormone della crescita associato all’invecchiamento, fanno parte del sistema endocrino. Esse sono situate nell’area della testa e del collo, ed i Riti funzionano ottimamente impegnando quella zona ed attivando quelle ghiandole. Negli studi scientifici, l’introduzione di piccole quantità di questo ormone della crescita ha dimostrato di rallentare il processo di invecchiamento.”


CONSIGLI SULLA PRATICA


Per ricavarne un’effettiva utilità è preferibile esercitarsi con costanza e possibilmente ogni giorno e preferibilmente appena alzati. I riti si possono comunque eseguire anche di sera; in questo caso, vi regaleranno tranquillità e una migliore qualità del sonno.
Si comincia con il praticare ogni posizione per 3 volte aumentando di 3 ogni settimana; cioè 3 nella prima settimana, 6 nella seconda, e così via fino ad arrivare ad un massimo di 21; i testi consigliano di non superare le 21 ripetizioni per ogni posizione.

Rispetta la successione degli esercizi perché sono concepiti in modo da completarsi e integrarsi l’un l’altro.

Osserva la corretta respirazione evitando assolutamente di trattenere il respiro tra l’inspirazione e l’espirazione. L’inizio della respirazione (inspirazione) coincide con l’inizio del movimento e con l’assunzione della posizione; durante l’abbandono della posizione si espira.

Regola la velocità di ogni rito con la capacità di respirazione.
Non praticare mai a stomaco pieno. Durante la pratica, o subito dopo, bere un bicchiere d’acqua con qualche goccia di limone.
Evitate di forzare il vostro corpo soprattutto all’inizio.
Sii presente e consapevole dei movimenti del corpo. 

Fai in modo che ogni rito sia come una meditazione del corpo tenendo possibilmente gli occhi chiusi nel corso degli esercizi.

Raccomandazione molto importante, trascurata nella maggior parte dei testi e che rende i movimenti veramente efficaci, è quella di eseguire la contrazione anale durante ogni inspirazione, rilassando la contrazione durante l’espirazione: la stimolazione anale manda il flusso di energia lungo tutti i chakra mentre il rilassamento spinge l’energia in tutto il corpo. 

L’inspirazione deve essere eseguita dal naso; si può anche espirare dalla bocca per effettuare un’opera di purificazione del corpo.

Fontehttp://www.dionidream.com/5-tibetani-origine-misteriosa/