Il mal di schiena è una brutta bestia. In America la maggior
parte delle persone soffrirà di problemi alla schiena. Sfortunatamente per un
terzo di loro i trattamenti non gioveranno e il problema diventerà cronico. In
Italia si perdono ogni anno 30 milioni di ore di lavoro a causa del mal di
schiena (fonte: inail). Stephen Bevan, direttore del Centre for Workforce
Effectiveness all’Università di Lancaster, in un recente documento sull’impatto
economico e sociale del mal di schiena, ha dichiarato che i costi causati da questo disagio supererebbero in
Europa i 12 miliardi di euro all’anno.
Che ci crediate o no nel mondo esistono delle culture in cui
il mal di schiena quasi non esiste. Una tribù indigena dell’India centrale non
ha riportato nessun caso. E i dischi della loro schiena hanno mostrato
pochissimi segni di degenerazione con l’nvecchiamento.
Many ancient statues, such as this one from Greece, display
a J-shaped spine. The statue's back is nearly flat until the bottom, where it
curves so the buttocks are behind the spine.
Molte statue antiche, come questa greca, mostra una spina
dorsale a forma di J. La schiena della statua è piatta fino al sedere, dove
curva così che i glutei si trovano dietro la spina dorsale.
Un’agopuntrice di Palo Alto, California, crede di aver
capito il perché noi occidentali soffriamo tanto di mal di schiena.
Ha viaggiato per anni tutto il mondo, studianto le culture
con i tassi più bassi di mal di schiena – come camminano, si siedono e stanno
in piedi.
Circa due decadi fa, Esther Gokhale ha cominciato ad avere
problemi con la schiena dopo la prima gravidanza. “Avevo dolori lancinanti, non
riuscivo neanche a dormire la notte” spiega “Facevo il giro del palazzo ogni
due ore, ero praticamente un’invalida”.
Gokhale aveva un’ernia del disco. Alla fine ha deciso di
fare un’operazione per risolvere il problema ma, un anno dopo, l’ernia si è
ripresentata. “Volevano farmi un’altra operazione. Ma io non volevo che
diventasse un’abitudine”
Questa volta Gokhale decide di trovare una soluzione per
sistemare la sua schiena una volta per tutte. E non era convinta che la medicina
occidentale potesse risolvere il suo problema. Così comincia a pensare in
maniera differente, a cercare soluzioni alternative e un bel giorno ebbe
un’idea: “Dovevo andare a visitare le popolazioni che non avevano questi enormi
problemi e osservare come vivevano”
Nei 10 anni seguenti Gokhale visita varie culture in giro
per il mondo lontane dalla vita moderna. Ha visitato le montagne dell’Ecuador,
piccole città che vivono di pesca in Portogallo e villaggi sperduti dell’Africa
occidentale.
I 5 consigli di Esther Gokhale
per una migliore postura
e
per diminuire il mal di schiena
Prova questi esercizi mentre lavori alla scrivania, seduto
al tavolo da pranzo o mentre fai una passeggiata.
1. Fai una rotazione con le spalle: gli occidentali tendono
a tenere le spalle in avanti, così le nostre braccia si trovano di fronte al
corpo. Questo non è il modo in cui le culture indigene tengono le braccia,
spiega Gokhale. Per risolvere la questione, tira le braccia leggermente verso
l’alto, spingile indietro e poi lasciale cadere – come se fosse una rotazione.
“Ora le braccia dovrebbero pendere al vostro lato, con i pollici che puntano
verso l’esterno. Questa è la naturale architettura per la nostra specie”
2. Allunga la spina: Dare maggiore lunghezza alla spina dorsale
è facile. Bisogna stare attenti però a non inarcare la schiena, prendete un bel
respiro e allungatevi verso l’alto. Poi mantieni questa altezza espirando.
Ripetere questo esercizio più volte. “È un esercizio che richiede un po’ di
sforzo, ma rafforza molto i muscoli addominali”.
3. Strizza, strizza forte i glutei quando cammini: in molte
culture indigene le persone strizzano i glutei ogni volta che fanno un passo.
Questa è una delle ragioni del perché hanno dei sederi così ben formati e che
supportano la parte bassa della schiena. Gokhale spiega che si può cominciare a
sviluppare lo stesso tipo di “derrière” tenendo stretti i glutei ad ogni passo.
4. Non tenere il mento in alto: invece, allunga il collo
sostenendo un oggetto leggero, come un pouf o un asciugamano, e tienilo in
equilibrio sulla testa. Cerca di spingere la testa contro l’oggetto. “Questo
esercizio allungherà la schiena e il collo e permetterà al mento di fare angolo
in basso – non in un modo esagerato, ma rilassato”.
5. Non sederti dritto! Questo provoca un inarcamento della
schiena e porterà a un sacco di fastidi. Invece prova a ruotare indietro le
spalle e apri il petto, fai un respiro profondo per stirare e allungare la
schiena.
“Sono stata in dei villaggi in cui i bambini sotto i 4 anni
piangevano perché erano impauriti nel vedere qualcuno con la pelle bianca – non
ne avevano mai visti in vita loro”. Gokhale ha scattato delle foto di persone
che camminavano con dei secchi d’acqua sulla testa, raccoglievano la legna e
sedevano a terra a tessere, per ore.
“Ho una foto nel mio libro di queste due donne che passavano
dalle sette alle nove ore al giorno, ricurve, a raccogliere castagne d’acqua.
Sono piuttosto vecchie ma incredibilmente non soffrivano di mal di schiena”.
Gokhale ha cercato di capire cosa avessero tutte queste
persone in comune. La prima cosa che le è saltata all’occhio era la forma delle
loro spine dorsali. “Hanno una postura davvero regale, molto efficiente”.
LA SCHIENA A FORMA DI “S”
E QUELLA A FORMA DI “J”
La forma della loro schiena è piuttosto differente da quella
di noi occidentali. Guardando la spina dorsale di un americano di lato si può
notare che ha una forma a “S”. Fa una curva all’inizio e poi di nuovo alla fine
della schiena.
Questa non è la forma che ha notato nelle tribù da lei
visitate “La spina dorsale con la doppia curvatura non è
naturale”.Effettivamente, guardando i disegni di Leonardo da Vinci – o il libro
“Gray’s Anatomy” del 1901 – la spina dorsale non forma una “S”. Essa assomiglia
piuttosto alla lettera “J”. La schiena a forma di J è quella che si può notare
nelle statue greche o nei bambini.
Così Gokhale ha lavorato per riportare la sua spina dorsale
a forma di J e, gradualmente, il suo mal di schiena è scomparso.
Gli studiosi non sanno ancora se Gokhale è nel giusto.
Davvero noi occidentali abbiamo in qualche modo dimenticato come stare in piedi
nella maniera più giusta? Nessuno ha fatto mai uno studio sulle culture
tradizionali per comprendere perchè questi individui non soffrano di mal di
schiena. Nessuno ha mai documentato e studiato la forma delle loro schiene.
Il Dr. Praveen Mummaneni, neurochirurgo all’Università della
California dice: “Vorrei andare e fare dei raggi X alle popolazioni indigene e
compararli con quelli della nostra civilità. Potrebbe essere d’aiuto”.
PERCHÉ ABBIAMO IL MAL DI SCHIENA?
C’è un gran numero di ragioni
perché la postura degli americani e occidentali in genere – e quindi la forma
delle loro schiene e delle spine dorsali – potrebbe essere differente da quella
delle popolazioni indigene.
Per iniziare, gli Americani pesano molto di più. Inoltre
sono anche molto più sedentari rispetto agli individui delle culture
tradizionali, con conseguente mancanza di tono muscolare e di stabilità
posturale.
È risaputo che muscoli addominali deboli possono causare il
mal dischiena. Infatti, spiega il Dr. Mummaneni, muscoli più forti potrebbero
essere il segreto del successo di Gokhale.
Quindi le persone indigene nella varie culture non hanno la
soluzione magica per eliminare il mal di schinea.
Hanno semplicemente degli
addominali molto forti e il loro stile di vita li aiuta a mantenerli in forma,
anche quando invecchiano.
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