Articolo di Attivo.it:
Con sgomento, abbiamo appreso la decisione del Tribeca Film Festival di ritirare dalla selezione ufficiale il documentario dossier ‘Vaxxed: dall’occultamento alla catastrofe‘.
A nulla è servita la pubblica difesa del film da parte di Robert De Niro né una conversazione di un’ora tra De Niro e Bill Posey, il deputato che ha interagito direttamente e a lungo con l’informatore dei CDC (William Thompson) e il cui team ha esaminato i documenti che provano la frode al CDC.
Comprendiamo bene che alcune persone di un’organizzazione affiliata al festival hanno mosso accuse non specificate nei confronti del film. Accuse alle quali non abbiamo avuto alcuna possibilità di ribattere e/o contestare. Ci è stato negato un giusto processo.
Siamo stati testimoni di un ennesimo esempio del potere di interessi corporativi che censurano la libertà di parola, l’arte e la verità.
L’azione di Tribeca non riuscirà a negare al mondo l’accesso alla verità riportata dal documentario Vaxxed:
Siamo grati alle molte migliaia di persone che si sono già mobilitate in nostra difesa, tra cui medici, scienziati, educatori e tutta la comunità autistica. Saremo pressanti nel perseguire e condividere i nostri piani in un futuro molto prossimo.
Andiamo avanti!
E’ con questo comunicato stampa che il Dr. Andrew Wakefield [direttore] e Del Bigtree [produttore] rispondono all’ennesimo esempio del potere di interessi corporativi che censurano la libertà di parola, l’arte e la verità.
Così, il tanto atteso ed esplosivo documentario è stato improvvisamente ritirato dal Tribeca Film Festival di Robert De Niro, a seguito del pressante tentativo di censura condotta dai media sovvenzionati dalle industrie del farmaco e da una massa di lobbisti che gravitano intorno al settore farmaceutico.
Robert De Niro, co-fondatore del Tribeca Film Festival, ha un bambino autistico ed ha apertamente sostenuto gli sforzi di libertà di parola dei registi per creare “un’opportunità per la conversazione intorno al problema“.
Ma il totalitarismo delle industrie del farmaco e dei media, che esigono obbedienza assoluta al dogma fraudolento che vuole i vaccini “sicuri ed efficaci“, proseguono a mostrare “tolleranza zero” per tutte le conversazioni che riguardano i danni vaccinali, ed hanno decretato, di fatto, la morte dell’intelligenza e della democrazia.
Questi “dittatori sanitari” chiedono la resa totale della popolazione alla storia ufficiale sui vaccini, senza la volontà di discutere una qualsiasi delle prove che documentano ampiamente un legame tra vaccini e autismo.
Ancor più incredibilmente, questi “dittatori sanitari” stanno facendo di tutto per assicurarsi che nessun altro possa vedersi garantito il diritto di vedere questo film, perché questo documentario potrebbe essere selvaggiamente pericoloso per l’intera industria dei vaccini.
Questi “dittatori sanitari” hanno intimidito e ridotto al silenzio Robert De Niro, al quale va comunque tutta la nostra stima per aver provato a ribellarsi nelle vesti di padrone di casa.
Tuttavia, come migliaia di anonimi genitori che combattono quotidianamente contro le ingiustizie che affliggono i loro figli resi autistici dall’uso indiscriminato delle vaccinazioni, anche De Niro ha dovuto scoprire sulla propria pelle che dichiarare di “non essere contrario alle vaccinazioni” non è sufficiente a placare l’azione totalitaria dei “dittatori sanitari delle vaccinazioni“.
La mera concessione di qualsiasi piattaforma pubblica per la divulgazione di questo esplosivo documentario è vista come un crimine agli occhi della fraudolenta industria dei vaccini, e di tutti i suoi fanatici ed arroganti sacerdoti.
Purtroppo se la Scienza [e lo scriviamo con l’iniziale maiuscola] in sé è immacolata, tutt’altro che tali sono alcuni dei suoi sacerdoti. Di sicuro, troppi. E sono proprio questi, blasfemi, simoniaci, prostituti, a riscuotere la maggiore attenzione e il maggiore credito a livello generale.
Il motivo è semplice: sono funzionali ad un sistema in cui la Scienza non si serve ma la si usa. Anzi, la si violenta per i propri non certo nobili interessi.
In altre parole, la campagna intimidatoria a sostegno della vaccinazione ha fatto in modo che Robert De Niro, senza ombra di dubbio, venisse minacciato allo stesso modo in cui minacciano chiunque osa mettere in dubbio pubblicamente la verità sui vaccini.
Ricordiamoci Robert De Niro nella sua bellissima performance nel film “Risvegli“.
Ieri era solo un film. Oggi non è un film: il totalitarismo sanitario ha superato l’immaginazione ed è diventato realtà.
Per visionare il film completo in italiano apri questo link: http://www.attivotv.it/robert-de-niro-costretto-a-ritirare-il-suo-film-la-motivazione-e-inquietante/
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