IL COMMERCIO DI SANGUE DI CAVALLO
Le hanno chiamate "blood farms", si trovano principalmente in Argentina e Uruguay e riforniscono le principali aziende farmaceutiche europee.
Il sangue delle cavalle gravide contiene gonadotropina, una sostanza che se somministrata alle scrofe induce il calore artificialmente.
Il risultato? Parti più frequenti e un maggior numero di suinetti pronti da ingrassare, macellare e vendere per gli allevatori.
Alle puledre che si indeboliscono troppo per il salasso forzato viene indotto l' aborto, spesso forando la placenta con le mani, alle altre è permesso giungere al parto.
I puledri nati maschi (un po' come avviene negli allevamenti di mucche da latte e di galline ovaiole) sono destinati al macello, le femmine entreranno nella catena della produzione di sangue.
I lavoratori riferiscono che vengono estratti fino a 10-12 litri di sangue alla volta e gli animali spesso collassano, a volte muoiono.
Quando una cavalla non può più rimanere incinta, viene inviata al macello.
Ora cambia solo il tipo di tortura, questa volta finalizzato a torturare a sua volta altri animali.
Qui, il video dell' investigazione realizzato da Animal Angels e Animal Welfare Foundation:
Petizione: https://secure.avaaz.org/campaign/it/horse_blood_loc/…
Fonte: https://www.facebook.com/bastadelfinari/posts/669644616571676
Se chi può fermare tale orrore è stato corrotto per non farlo, allora esso non cesserà. Soltanto Dio può intervenire a salvare queste sue mirabili creature da uomini avidi, crudeli, cinici, senza compassione ed indifferenti.
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