Donald Trump cancella gran parte del Bears Ears National Monument, area protetta e ordina la riduzione del 47% del Grand Staircase-Escalante. Una decisione che di fatto abolisce limiti e restrizioni nello sfruttamento delle terre dei nativi americani e manda su tutte le furie gli ambientalisti.
Che significa? Significa in breve che tutte quelle aree, attualmente abitate dagli ultimi Indiani Nativi Americani discendenti dei popoli sterminati con la forza bruta dai colonizzatori bianchi a partire da quel lontano 1492, che fino a ieri erano aree protette da trattati firmati dal governo U.S.A, da oggi, grazie alla decisione di Trump, potranno essere deforestate, sfruttate, cementificate, inquinate, il tutto a "norma di legge".
Gli Indiani che ora abitano li saranno di conseguenza ancor più ridotti in schiavitù. Le sacre aree dove raccoglievano le loro erbe medicinali potranno essere irrimediabilmente compromesse.
I loro corsi d'acqua potranno essere deviati o sfruttati per la costruzioni di centraline per rubare loro l'acqua e portarla alla "civiltà".
Trump, orgoglioso della sua scelta, ha definito la sua mossa come una ‘decisione storica’ e di fatto lo è, perché mai nessuno, da quando è stato istituito l'Antiquities Act, ovvero nel 1906, (che conferisce al presidente la facoltà di dichiarare aree protette), ne aveva abolita una.
Ma allora quanto valevano quei trattati firmati da gli Indiani sopravvissuti ai massacri da parte dei coloni e il governo degli Stati Uniti d'America? Meno di niente.
La sete di potere dei colonizzatori bianchi dopo più di 500 anni non è ancora finita, ed ora, nell'era della libera informazione, dove le menzogne non passano mai inosservate, l'America da ancora una volta prova della sua falsità, infrangendo quei stessi trattati che lei stessa aveva scritto.
La persecuzione indiana continua in nome delle estrazioni di gas e petrolio dalle terre sacre dei Nativi, nonostante da oltre 100 anni abbiamo fonti di energie pulite, che, volutamente e per motivi ovvi, ci tengono nascoste.
La decisione di Trump è anche una vittoria per tutti i mostri petroliferi delle Multinazionali, che ora vedono le terre indiane come un piatto ricco per i loro profitti.
Un bellissimo discorso sulle "energie pulite"
tratto dal film
Sfida tra i ghiacci:
Certo è che il popolo indiano non starà fermo a guardare e anche se ben consapevole di essere solo una goccia che lotta contro la furia di un oceano oscuro e crudele, non si arrenderà mai e poi mai.
Gli indiani hanno sempre lottato e sempre lo faranno, nonostante la repressione subita, le botte, gli arresti, le persecuzioni, lo hanno dimostrato anche nella lotta al gasdotto nel 2016-2017, lo dimostreranno ancora e ancora....
Nessun commento:
Posta un commento