martedì 28 febbraio 2017

Il Governo Australiano autorizza lo sterminio di massa dei canguri.

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Il governo australiano autorizza lo sterminio di massa dei canguri. Le stime parlano di più di un milione di esemplari abbattuti. Insorgono gli animalisti.

Secondo il governo australiano, ci sono troppi canguri. (i coloni bianchi che gettano cemento sulla terra, che costruiscono grattacieli e tagliano alberi, invece non sono mai troppi...)


Ecco perché ogni anno viene autorizzato lo sterminio da parte di proprietari terrieri e cacciatori che vogliono liberarsene. Mentre le autorità dicono che si tratta di una "misura necessaria" per preservare altre specie, gli animalisti controbattono che la specie potrebbe presto essere a rischio. Anche perché, oltre agli abbattimenti autorizzati, ogni anno si verificano milioni di uccisioni illegali.





La mattanza autorizzata dal governo:


Non è una novità. Già nel 2015 e nel 2016, il governo australiano ha autorizzato lo sterminio legale dei canguri nel Paese. Le cifre ufficiali per il 2015 parlano di circa 1,6 milioni di esemplari abbattuti. Anche se i dati ufficiali non sono stati ancora rivelati, le stime ufficiose parlano di una cifra simile anche per il 2016.


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Anche nel 2017 i 4 Stati australiani hanno confermato la mattanza. E il numero degli abbattimenti potrebbe ancora una volta superare il milione.

Secondo le autorità locali, i canguri mettono in pericolo le praterie e, quindi, gli animali selvatici che hanno qui il proprio habitat. 
Ecco spiegate le ragioni degli abbattimenti autorizzati.

Il canguro grigio orientale è molto carino, ed è un elemento fondamentale dell’ecosistema, ma l’enorme numero di canguri sta distruggendo l’ecosistema“, spiega il professor David Lindenmayer, esperto di ecologia del paesaggi dell’Australian National University.

Secondo Lindenmayer, il problema sarebbe nato quando la tigre della Tasmania, predatore del canguro, si è estinta. La causa?
 La caccia eccessiva da parte degli indigeni. I coloni, poi, avrebbero invece sterminato i dingo, un altro predatore naturale dei marsupiali.


Immagine correlataOra le aree selvatiche dell’Australia sono solo uno scrigno munifico di cibo per i canguri. Piene di erba e acqua: gli unici predatori rimasti sono le auto”, spiega Linednmayer. Secondo il professore, l’eccessiva presenza di marsupiali avrebbe messo a rischio altre specie come il possum di Leadbeater e alcune varietà di lucertole senza zampe.



L’allarme degli animalisti:

Ambientalisti e animalisti dell’isola si battono da tempo affinché la mattanza venga fermata. Secondo loro sono almeno due le ragioni che rendono assolutamente inutile e controproducente l’abbattimento legale.



Innanzitutto, il fatto che il canguro venga sterminato anche illecitamente.


“Se consideriamo anche i canguri cacciati ogni anno e quelli colpiti dalle automobili, il numero di animali sterminati raggiunge svariati milioni ogni anno“, spiega Brad Smith, segretario della Upper Hunter Valley Wildlife Aid, associazione che si occupa della preservazione della specie.


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Il governo australiano concede delle speciali “etichette” da apporre ai capi abbattuti. 

In questo modo, il numero di animali uccisi dovrebbe essere contenuto: ai cacciatori e ai proprietari terrieri, infatti, non viene consegnata una nuova etichetta finché non utilizzano la precedente. Ma questo succede molto raramente, secondo Smith.

Anche perché è praticamente impossibile controllare quello che succede all’interno delle vaste proprietà terriere australiane. 

Secondo le associazioni, molti esemplari di canguro vengono uccisi per sfamare i cani. E in alcuni casi anche le persone.




Accanimento contro i cuccioli:

La seconda ragione per evitare lo sterminio legalizzato è che gran parte dei cuccioli nati negli ultimi anni non arriva all’età adulta. Secondo le stime del gruppo di Smith, il 60% dei piccoli di canguro resterà tale. Questo accade soprattutto perché perdono la mamma in seguito alle uccisioni o agli incidenti stradali.

Il marsupio li protegge dall’impatto nella gran parte dei casi, ma sono poi destinati a morte certa. Se vengono lasciati lì, moriranno di fame o di freddo. I cacciatori, a volte, mettono in atto una pratica estremamente brutale: “Prendono i cuccioli per le zampe e scaraventano le loro piccole teste contro un masso o un albero“, racconta Smith. 

Una pratica ‘autorizzata’: gli enti parco nazionali raccomandano che un cucciolo di canguro vada ucciso con un forte trauma alla testa. Si tratta, a quanto pare, del modo “umano” per compiere quest’azione. Immaginiamo cosa voglia dire per loro inumano.

Infine, secondo gli ambientalisti, le ragioni del governo non sono sostenute da evidenze scientifiche.


“Non c’è alcuna prova convincente del fatto che i canguri causano danni all’ecosistema. Infatti, contribuiscono a tenere basso il livello dell’erba – prevenendo gli incendi – e fertilizzano un suolo povero di nutrienti”, conclude Smith.


Fontehttps://www.ambientebio.it/animali/mattanza-canguri-australia/

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