giovedì 29 dicembre 2016

RIFIUTA DI SPRUZZARE PESTICIDI: 6 mesi di carcere e 30 mila euro di multa!

Risultati immagini per Emmanuel Giboulot


ASSURDO!
 Ora si condannano gli agricoltori che si rifiutano di spargere veleno sulle loro colture.


Non userò mai i pesticidi sulle mie vigne sane”. Emmanuel Giboulot, 51 anni, francese di Beaune, è un viticoltore biodinamico che rischia il carcere. Possiede un vigneto di dieci ettari in Borgogna, sulla Côte de Beaune e la Haute-Côte de Nuits.

Fa parte dell’associazione Renaissance des Appellations, guidata da Nicolas Joly, guru della biodinamica. Ha ricevuto un ordine del prefetto che impone di ricorrere alla chimica per combattere la cicalina, un insetto vettore della flavescenza dorata, malattia che ha effetti mortali sulle piante dell’uva. La Borgogna, una delle zone più redditizie al mondo per il vino, teme un flagello, per questo per la prima volta è stato deciso di obbligare i produttori all’uso preventivo dei pesticidi antiflavescenza dorata.


Scrive Luciano Ferraro sul Corriere della Sera:


(…) Giboulot, che si occupa di Pinot nero e Chardonnay nella sua azienda, in novembre si è schierato contro questo obbligo, diventando il simbolo di una spaccatura, nel mondo dell’agricoltura, tra il mondo bio e quello convenzionale. 

È disposto ad affrontare le conseguenze della sua battaglia: 
sei mesi di carcere e una multa di 30 mila euro

«Questi trattamenti chimici non risolvono il problema — 
ha spiegato il vignaiolo al sito Bastamag.net — anzi, distruggono anche molti altri insetti e sconvolgono l’ecosistema della zona. 
Noi invece, con la biodinamica, ci basiamo sull’equilibrio biologico della terra».


È nato un comitato di sostegno a Giboulot, che raccoglie firme anche su Facebook . I due fronti, bio e convenzionale, sono ancora più contrapposti tra le vigne da quando sono usciti i dati di una ricerca sulla presenza di residui di pesticidi nei vini francesi. 



È risultato che 9 bottiglie su 10, 
da zone diverse, presentano tracce 
di queste sostanze chimiche


La Francia, d’altra parte, è uno dei maggiori consumatori di pesticidi: al terzo posto mondiale dopo Stati Uniti e Giappone, 110 mila tonnellate l’anno, al primo posto in Europa. Persino alcuni campioni di vini bio sono risultati positivi al test, per «contaminazione» dai vigneti vicini o forse perché qualche vignaiolo ha usato prodotti non compatibili con l’agricoltura che si richiama alle regole del biologico o della biodinamica.


Risultati immagini per Emmanuel Giboulot
Giboulot, con il suo rifiuto, ha fatto finire sulla stampa e sui siti di tutto il mondo il dilemma di molti agricoltori sull’uso o meno di trattamenti chimici. «Non li voglio sulla mia terra — ha spiegato il vignaiolo — il prodotto che mi vorrebbero imporre dalla prefettura non è selettivo, distrugge ad esempio l’acaro antagonista dei ragnetti rossi che tolgono linfa alle viti. Noi coltiviamo con il metodo bio dal 1970 e non vogliamo cambiare».

Lapôtre Olivier, capo del dipartimento regionale della Direzione regionale dell’alimentazione, dell’agricoltura e delle foreste in Borgogna, gli ha ribattuto che se non si interviene l’epidemia si scatena, moltiplicando per dieci il numero delle piante infette in un solo anno. 


Risultati immagini per Emmanuel GiboulotUn altro vignaiolo, di Vaucluse, si era opposto ai fitofarmaci contro la flavescenza dorata. Era stato condannato ma la multa è poi diventata simbolica perché ha capitolato, spargendo il pesticida sulle sue vigne. 


Giboulot invece resiste, il prefetto l’ha convocato prima a novembre, poi il 24 dicembre per contestargli la violazione del codice rurale. 

L’ultima udienza è stata rinviata
Intanto cresce la solidarietà: verdi, sindacalisti e imprenditori agricoli si sono mobilitati per Giboulot (…)


Fontehttps://pesticidinograzie.wordpress.com/2014/01/07/vado-in-cella-ma-non-uso-pesticidi/

9 commenti:

  1. NO AI PESTICIDI,NO ALLE MULTINAZIONALI

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  2. forza EMMANUEL GIBOULOT siamo dalla tua parte! uno,mille,tutti come te!

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  3. Tenga duro Emmanuel! Il suo diritto alle buone pratiche non deve essere disconosciuto! Tutta la mia solidarietà!

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  4. Questa storia è vecchia di due anni e Giboulot non è stato condannato ma avuto solo una multa di 1000 euro, tutto qui.

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  5. I pesticidi servono nel caso si dovesse debellare la PESTE, i prodotti usati in agricoltura si chiamano FITOFARMACI... Chi per mestiere o per hobby fa il giornalista o comunque il comunicatore dovrebbe sapere il significato delle parole, altrimenti stia MUTO!

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  6. E' bellino anche il fatto che ti vogliano imporre cosa fare o non fare a casa tua...digli al prefetto che se ne beva un bicchierino di quella roba lì! (tanto grazie anche a gente come Lui nel vino e dunque nel bicchiere ci finirà comunque)!!!

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  7. la vicenda è di 2 anni fa e si è conclusa bene

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