martedì 7 giugno 2016

Senza denaro, sarà terribile: I ricchi non saranno ricchi e i poveri non saranno poveri.


Senza denaro, sarà terribile: 
I ricchi non saranno ricchi 
e i poveri non saranno poveri. 

Senza benzina, si correrà di meno e si respirerà meglio ma il panico si diffonderà. La fine di un capitalismo che buona parte della popolazione mondiale considera insopportabile ci fa paura. Perché?

di Gustavo Duch

Sarà terribile, la crisi del debito finanziario porrà fine all’Euro come moneta unica, e al dollaro e allo yen come monete arroganti. Torneremo alle monete nazionali che, a una a una, anch’esse andranno scomparendo, cosicché non ci resterà altro che recuperare le monete locali, senza alcun valore di mercato, e poi le banche del tempo o qualsiasi altra forma di baratto umanizzato. Senza denaro, sarà terribile e i ricchi non saranno ricchi e i poveri non saranno poveri...

Si diffonderà il panico, finiranno il petrolio e i suoi derivati che muovono il mondo, e che per tutto il mondo muovono tonnellate di merci. Finiranno i viaggi low cost, i cibi esotici e, purtroppo, faremo ritorno al ritmo pigro degli animali che tirano carri, alle biciclette a pedali o alla barca a vela. Senza benzina, che paura, si correrà di meno e si respirerà meglio.


Falliranno molte multinazionali che hanno scommesso forte sulla globalizzazione. Senza le varie Pescanova, Campofrio o Monsanto non ci sarà nulla nei frigoriferi dei Mercadona o Walmart. 
Chiuso per caos, scriveranno sui cartelli. 


E, cosa mangeremo senza 
l’industria alimentare? 

Cibi sufficienti, assortiti, freschi e sani che le reti e le cooperative senza fini di lucro riforniranno procurandoseli dai piccoli contadini e contadine.

Il sistema collasserà completamente, trascinando con sé la sanità e l’istruzione pubblica e noi, a ragione, ci indigneremo. La vita nelle città sarà complicata. Le fabbriche svuotate, i centri commerciali abbandonati e gli indici della disoccupazione che saliranno e saliranno ancora. Non ci sarà nulla da fare, le città si faranno più piccole con il ritorno di molta gente verso i villaggi di un tempo. Con meno urbanizzazione e più ruralità si faranno economie produttive semplici e sostenibili, i servizi comunitari saranno forniti esercitando le migliori vocazioni, e la comunità darà risposte, calore e allegrie.


Ci attendono molti altri sussulti.
Gli ospizi non accetteranno più di ammassare anziani come fossero resti della produzione e si trasformeranno in università del recupero del sapere. 

Allo specchio ci vedremo cambiati perché ci ri-conosceremo meglio. E nelle strade o nelle mense popolari troveremo amicizie, in maniera spontanea, senza neanche rendercene conto.

La fine di un capitalismo insopportabile ci fa paura perché non sappiamo (ancora) che senza di esso inventeremo forme comunitarie che ci faranno vivere meglio


Fontehttp://comune-info.net/2016/06/comunitarsmi/

21 commenti:

  1. ma,queste sono fantanotizie di un menagramo

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  2. Sarebbe anche esso il mio sogno, peccato che, parlando sempre di essere umani, pianeta terra, ci saranno quegli che si daranno da fare per tutti e tanti a fare niente.

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    1. Credo che chi non vuole fare una cosa non dovrebbe farla. Ma nessuno può stare a lungo senza fare niente... Alla fine ci si stufa... A meno che non soffra di depressione, e allora deve curarsi. Tolto questo... Ognuno dovrebbe fare esattamente ciò che gli piace. A me ad esempio piace coltivare. Certo, hò molte passioni, e dubito che possa esistere una persona priva di passioni. Il lavoro, quello fatto bene, è fatto con passione. Carlo Vichi (Mivar) hà la passione dell'elettronica... Avete presente i televisori Mivar? Non gli ultimi... Erano fatti cosi bene che venivano usati nelle scuole di elettronica per insegnare come funziona un televisore ai ragazzi... La passione è ciò che guida il vero progresso, non il denaro. Ciò che viene fatto in nome del denaro è Business, non progresso. Sono due cose diverse.

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  3. Perché? In antichità com'era...?Il Ritorno al futuro non è che un regredire ai tempi ce furono

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    1. Infatti si dice che il progresso e'regresso.Bn venga!!

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    2. Infatti si dice che il progresso e'regresso.Bn venga!!

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  4. Ritorno a un futuro vivibile. Io ci sto a manetta, bimbo...

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  5. ma va, non ci credo a questa istoria. La evoluzione va verso la globalizazzione.

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    1. Infatti la globalizzazione è tutt'altro che evoluzione!

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  6. Sarebbe ora!!!...cmq sarà più o meno questo il futuro.
    La globalizzazione non funziona, il sistema non funziona, questione di tempo e collasserà...

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  7. Credo che liberato dalla attuale schiavitù del denaro e dell'abuso del petrolio l'uomo ritroverebbe il suo tempo e avrebbe anche il vantaggio di tante invenzioni utili per campare meglio senza la fatica di una volta.

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    1. Ciao Denis.
      sono interessata a conoscerti. Sei in fb?
      Grazie.
      saluti. Adriana-Jerusa

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  8. Ma se non fate nulla oggi come pensate che il domani sarà diverso?

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    1. Ciao Angelo.
      Sono interessata a conoscerti.
      sei in fb?
      nell'attesa, saluti.
      Adriana-Jerusa

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  9. Dopo alle catastrofi naturali per autorigenerare se stessa, la natura brillerà. Chi sopravviverà avrà capacità diverse dalle attuali.

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  10. Per me è una descrizione coraggiosa ed ironica di un -futuro possibile - o di una fase di esso. Aggiungo però che la fine delle -energie sporche- petrolio, nucleare ma anche l'idroelettrico che devasta- vedrà (speriamo!!) prima o poi, l'arrivo dell' "energia pulita", se soltanto alcuni dei 4000 brevetti soppressi, verranno messi in produzione. Per chi mi prende sul serio, consiglio di sostenere l'"Orion Project" di Steven Greer (siriusdisclosure.com).Ci attende un futuro rivoluzionato, se l'energia diventa quasi gratuita per TUTTI.

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  11. Sarebbe ,l'unica soluzione possibile per questo mondo al declino. Nonostante tutti pensino che non sia possibile, sarebbe cosi semplice ed equa da stupirci una volta realizzata.

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  12. Due sono le cose o ritorniamo indietro o alla distruzione totale ..sarebbe bello la prima ma a quanto pare la seconda e molto più reale purtroppo!
    😁

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  13. gli schiavi lavorano per vivere...l'essere evoluto lavora per evolversi e per la bellezza...ricordate? la bellezza salverà il mondo...mi pare che in questo momento non stiamo vivendo proprio la bellezza...si tratta di capire come muoversi per creare il mondo che vogliamo, se lo vogliamo bello e sano non capisco perchè dovremmo aspettare di essere pagati per creare la terra dei fuochi...

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