mercoledì 20 gennaio 2016

INFLUENZA: i medici sono i primi a non vaccinarsi !



Influenza …perchè i medici non si vaccinano??


Influenza

 Influenza, vaccinati 7 medici su 100

TRIESTE – Poco sopra il 7%. È la media della copertura vaccinale del personale sanitario contro l’influenza aggiornata a lunedì scorso. Poco, pochissimo se si considera che il livello essenziale indica una soglia minima del 35% entro il 31 dicembre, ma sempre meglio del 4% registrato il 13 dicembre scorso. 

La Regione, con l’assessore Maria Sandra Telesca, rivolge un nuovo appello a medici, infermieri e altri sanitari, ma è improbabile che la situazione possa migliorare in misura apprezzabile. 
I professionisti della salute, in altre parole, sono i primi a non volersi vaccinare.

Vanno meglio le cose per la vaccinazione dei cittadini a rischio, come i bambini, i malati cronici e le persone con oltre 65 anni: in questo caso la copertura vaccinale già acquisita si attesta al 42,9%, rispetto a un obiettivo del 75% da conseguire entro la fine della campagna, ovvero il 31 gennaio.

Le percentuali di copertura non sono, tuttavia, omogenee: si va infatti dal 45,5% e il 45,4% rispettivamente dell’Azienda 2 dell’Isontino e della Bassa friulana e dell’Azienda 3 dell’Alto Friuli e della Collinare al 45,1% dell’Azienda 5 del Friuli occidentale, per scendere al 40,3% dell’Azienda 4 del Medio Friuli e al 38,7% dell’Azienda 1 di Trieste, dove la concentrazione di anziani è storicamente elevata.

Quanto alla pur esigua “porzione” di operatori sanitari vaccinati, i dati migliori (o meno peggiori) riguardano l’Azienda 4 (11,6%), l’Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste (10,3%) e il Centro di riferimento oncologico di Aviano (10,2%). Più in basso troviamo con il 7,4% l’Azienda 1 triestina, con il 7,3% l’Azienda 5 del Friuli occidentale e l’Azienda 3 dell’Alto Friuli e con il 7,2% l’Azienda 2 dell’Isontino e della Bassa friulana. Si scende al 6,6% al Burlo Garofolo di Trieste, ma addirittura all’1,5% dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, che con ogni probabilità non ha ancora “caricato” nel sistema regionale il numero di propri dipendenti già sottoposti a vaccinazione.

Pur in un proliferare di fastidiose e tenaci sindromi para-influenzali, la rete dei medici “sentinella” sul territorio non ha finora segnalato l’arrivo dell’influenza vera e propria se non per tre casi di “importazione” rivelati su 41 analisi di campioni: si tratta di un paziente risultato positivo dopo essere rientrato dall’India e di altri due pazienti rientrati dopo un pellegrinaggio alla Mecca.

Fontehttp://curiosity2015.altervista.org/influenza-perche-i-medici-non-si-vaccinano/

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