lunedì 18 aprile 2016

Chi la fa l'aspetti ! Gli U.S.A temono che la Russia stia manipolando il loro clima




La Russia modifica il clima degli Usa? 
L'ultima paura della Cia

Di ilgiornale.it:

Negli Stati Uniti, i fenomeni climatici estremi non sono nulla di nuovo. Ma negli ultimi anni lo sono diventati ancora di più. 
La California sta attraversando una delle siccità peggiori nella storia del paese.

Alcune zone in Texas sono così aride da sembrare pianure di terra rossa su Marte. Nel frattempo, il nord est degli Stati Uniti è sommerso dalla neve. A Boston, questo inverno, ne sono caduti quasi tre metri. Di chi è la colpa? 

Secondo un importante climatologo americano della Rutgers University, la CIA vuole sapere se paesi ostili agli Stati Uniti possano causare simili calamità naturali e controllare il clima utilizzando tecnologie segrete. Al meeting annuale dell’American Association for the Advancement of Science in San Jose, California, lo scienziato Alan Robock ha detto di aver ricevuto una telefonata da due consulenti della CIA tre anni fa.



“Se un altro paese stesse controllando il nostro clima,” gli chiesero, “ce ne accorgeremmo?”. Certamente, rispose Robock. Se qualcuno stesse cercando di alterare le nuvole per creare eventi climatici o di manipolare l’atmosfera, le immagini satellitari riprenderebbero qualsiasi mezzo utilizzato a proposito. Secondo Robock, però, la CIA in realtà voleva sapere quanta libertà d’azione esiste quando si parla di geo-ingegneria.


Il termine geo-ingegneria si riferisce alla manipolazione del sistema climatico terrestre con l’obiettivo primario di ridurre il riscaldamento del pianeta. 

Nelle mani della CIA, o di qualsiasi altro servizio segreto, la geo-ingegneria 
potrebbe diventare arma. 


Piogge torrenziali, tempeste di neve e siccità possono mettere in ginocchio un paese più che un attacco terroristico. 

Distruggono infrastrutture e interrompono servizi, tagliando risorse basilari come acqua ed elettricità. Non è una sorpresa che la telefonata del 2011 abbia lasciato Robock sconcertato. 

“Sarei preoccupato se qualcuno stesse cercando di controllare il clima senza un accordo internazionale”, dice lo scienziato. In realtà, l’uso della geo-ingegneria come arma di guerra non è nulla di nuovo. Ma ogni tentativo è andato fallito. Nel 1917, durante la prima guerra mondiale, il governo britannico sperimentò con la creazione di nuvole artificiali per confondere e disorientare i piloti dell’aeronautica militare tedesca. 


Durante la guerra in Vietnam, nel 1967-68, il governo degli Stati Uniti lanciò l’operazione Popeye, per cercare di aumentare del 30 percento le precipitazioni su alcune parti del Vietnam. (E ora cosa diranno i negazionisti, che nel 2016 continuano a dire che modificare il clima è impossibile?) Lo scopo era quello di rendere inaccessibili i vari sentieri che i Vietcong utilizzavano per rifornire i ribelli nel Vietnam del Sud. Che tutti questi tentativi siano falliti non rende inverosimile che la CIA sia ancora interessata all’uso della geo-ingegneria come arma. Non lo rende neanche meno preoccupante.


Dal 1976, l’ONU divienta qualsiasi uso di tecniche di modifica dell’ambiente a fini militari e ad ogni altro scopo ostile. Gli Stati Uniti hanno firmato questa convenzione ONU, ma ciò non garantisce nulla. Non sarebbe la prima volta che la CIA calpesta trattati internazionali. Secondo Robock, prova che la CIA sia interessata alla geo-ingegneria è il finanziamento da parte dei servizi segreti americani di un recente report pubblicato dalla National Academy of Sciences che esplora vari modi di manipolazione del sistema climatico con l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/mondo/russia-modifica-clima-degli-usa-lultima-paura-cia-1105603.html


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