di Terra Nuova
I comitati cittadini fiorentini che si battono contro l'inceneritore denunciano la distribuzione nelle scuole di un libricino, nell'ambito di un progetto educativo promosso dal Comune, dove si sostiene che gli inceneritori sono innocui. È polemica.
«È partita dalle scuole di Greve, per poi continuare nelle scuole di Sesto Fiorentino, Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio e di tutta la provincia fiorentina l'iniziativa di Quadrifoglio che contempla la distribuzione ai bambini di un accattivante libricino sulle buone pratiche per la gestione dei rifiuti, contenente informazioni palesemente falsate»: è la denuncia avanzata da Mamme No Inceneritore di Firenze, Coordinamento comitati della piana e Medicina Democratica.
«Approfittando di un progetto educativo proposto da Quadrifoglio e dall’Assessorato all’ambiente con tema “Riusi: da rifiuti a risorse”, l’azienda di gestione dei rifiuti fiorentina ha proposto alle scuole della provincia di Firenze un libretto che in teoria dovrebbe promuovere azioni concrete di riduzione dei rifiuti e di diffusione della raccolta differenziata, ma al suo interno vi è subdolamente inserito un paragrafo dove si asserisce che una non meglio precisata categoria dei medici avrebbe dichiarato che gli inceneritori non sono nocivi per la salute.
Mentre non sappiamo di nessun medico che abbia fatto una dichiarazione del genere, conosciamo moltissimi medici e organizzazioni scientifiche che affermano il contrario:
gli inceneritori nuocciono gravemente alla salute».
«In questo senso si sono espressi 173 medici generici e specialisti (che lavorano nella Piana Fiorentina) che hanno lanciato l’allarme sulle possibili conseguenze che un impianto di incenerimento può causare in termini di salute umana. Sempre in questo senso si sono espresse associazioni di medici come Medicina Democratica, ISDE e, ultimamente, l’intero ordine dei medici di Pistoia. Prendiamo in prestito le parole di ISDE Firenze che, nell’esprimere il proprio disaccordo con il libretto di Quadrifoglio, afferma:
“La popolazione che vive e/o lavora nei pressi degli inceneritori, anche se di ultima generazione, è esposta ad una maggior incidenza di tumori, di aborti spontanei, di nascite pretermine e di basso peso, a contaminazione della catena alimentare.
Dai camini vengono emesse sostanze cancerogene che sono pericolose anche a basse dosi, anche se entro i limiti di legge, anche per le future generazioni, perché epigenotossiche, cioè trasmissibili da una generazione all’altra.
Gli inceneritori producono enormi quantità di scorie, ceneri e fanghi contenenti sostanze cancerogene”.
A ulteriore riprova del rischio imminente relativamente all'impianto segnaliamo che la ASL 10 ha prescritto un piano di sorveglianza sanitaria per la popolazione residente, con un protocollo di monitoraggio che alleghiamo. Le scuole hanno attivato questo progetto leggendo la proposta che parlava esplicitamente di “un’attività per promuovere azioni concrete di riduzione dei rifiuti e di diffusione delle conoscenze sulla raccolta differenziata….
Perché un primo passo ben fatto, una buona separazione dei rifiuti prodotti giornalmente agevola e favorisce i processi di recupero e riciclaggio, permettendo di realizzare nuovi prodotti (o parti di prodotto) ricorrendo a un minor uso di materie prime”.
Riteniamo doveroso, quindi,
chiedere il ritiro dei libretti consegnati
da Quadrifoglio nelle scuole
perché contenenti informazioni incomplete, e chiediamo l’integrazione con parti inerenti gli effetti negativi causati dagli inceneritori, ad esempio includendo il comunicato stampa di ISDE Medici per l’ambiente, che alleghiamo per completezza. Inoltre il libretto lascia intendere che l'inceneritore sia necessario, chiediamo quindi che venga esplicitamente comunicato che il testo ignora la possibilità, già realizzata altrove, di gestire i rifiuti in altro modo, con il supporto delle più moderne tecnologie. Registriamo inoltre che, se da una parte Quadrifoglio approfitta di spazi educativi per fare propaganda nelle scuole primarie, dall’altra impedisce il libero dibattito e il confronto all’interno degli istituti scolastici superiori. È accaduto al Liceo Agnoletti di Campi Bisenzio, dove l’AD di Quadrifoglio Livio Giannotti, invitato assieme a rappresentanti delle Mamme No Inceneritore e dell’Assemblea per la piana, ha chiesto la presenza della digos all’assemblea di Istituto, nel tentativo di criminalizzare le associazioni e i comitati che contrastano la costruzione dell’inceneritore.
Davanti ad un rifiuto della digos, che ha bel altro da fare che non assistere ad una pacifica assemblea scolastica, Quadrifoglio ha fatto annullare l’assemblea. È inaccettabile che un’azienda pubblica rifiuti il confronto e non permetta agli altri di discutere liberamente e pubblicamente di questioni così importanti per salute e l’ambiente. Forti dei nostri argomenti, noi siamo ben disponibili a partecipare ad incontri pubblici sul tema, anche alla presenza di esperti e tecnici di Quadrifoglio, perché riteniamo fondamentale che la popolazione debba essere correttamente informata».
Fonte: http://www.terranuova.it/Ambiente/Libricino-a-scuola-Gli-inceneritori-sono-innocui
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