martedì 21 aprile 2015

La Scienza del futuro di Pier Luigi Ighina

IGHINA, SPESSO DERISO DALLA "SCIENZA UFFICIALE" DICEVA CHE LE SE SUE TEORIE VERRANNO CAPITE SOLO FRA 100 ANNI, ED AVEVA RAGIONE




Carissimi amici, vi chiamo così perché considero tali tutti coloro che cercano ed amano la Verità, vi scrivo questa lettera che dovrebbe in qualche modo sostituire la mia presenza fra voi. 

L’eredità che ho ricevuto da Pier Luigi Ighina rappresenta una tale rivoluzione nei confronti di tutto ciò che si è creduto finora, che è estremamente difficile non dico accettarla, ma anche solo avvicinarla. 

Basti pensare che essa richiede il superamento della logica per accettare la ritmica realtà del paradosso, la rinuncia ai concetti usuali di tempo e spazio che implicano il prima e il dopo... ...Questa grande Verità che lui ha insegnato e cioè che l’intero Universo creato non è altro che l’Immagine Riflessa di un Dio Creatore, che vuole duplicarsi in essa rendendola cosciente di essere tale, cioè rendendo coscienti le creature di essere vere Immagini di Dio e così riuscire ad identificarsi in Lui








LE GRANDI INVENZIONI IN ARMONIA CON LA NATURA

Nel 1964 quando incontrai Ighina per la prima volta nel suo laboratorio in Imola, rimasi soverchiato dalle stupefacenti novità che vi trovai e che lui cercò di spiegarmi con tanta pazienza. 

Mi colpì anzitutto il Generatore di Atomi Magnetici e cioè dei cosiddetti Monopoli positivi e negativi che egli ricavava separatamente da una grande elettrocalamita rotante e pulsante, utilizzando i quali si poteva far piovere o far venire il sole, accrescere la vitalità e le dimensioni delle piante e dei loro prodotti, guarire tutte le malattie facendole regredire nel tempo e cioè ricapitolandole dallo stato cronico a quello acuto e infine alla guarigione. 


(una delle macchine del genio imolese)

Mi spiegò inoltre che i due tipi di atomi che si potevano ricavare dal Generatore, corrispondevano quelli positivi all’energia che si irradiava dal sole sui pianeti e sul firmamento, quelli negativi all’energia che scaturiva per riflessione di quella solare. 




Con l’uso di queste energie che corrispondevano a quelle presenti nell’intero universo, si poteva agire con efficacia sulle materie e cioè distruggerle, nel senso di portarle nello stato o dimensione energetico-spirituale; crearle, cioè materializzarle portandole dallo stato eterico-formativo invisibile a quello materiale, e soprattutto trasformarle utilizzando il Principio fondamentale dei Filtri Magnetici, principio che fra l’altro forniva ineccepibili spiegazioni sul funzionamento delle cure omeopatiche, dimostrando come una energia che esce da un campo magnetico interno tende a materializzarsi all’esterno di esso, mentre una materia che entra in un campo magnetico tende a spiritualizzarsi. 

LA SCIENZA "UFFICIALE" CONSIDERA ANCORA LE INVENZIONI DI IGHINA "FANTASCIENZA" PERCHE' ESSA VUOLE CHE TUTTO SIA RIPETIBILE, MA LA VERITA' E' CHE... 

Circa l’uso di queste energie, è molto importante tener presente che sia l’energia che è dentro di noi, sia quella che si trova nell’ambiente, sia quella che si produce col Generatore di Atomi magnetici, sono della stessa natura e interferiscono fra loro, poiché tutte e tre sono originate ed alimentate dal medesimo Ritmo Sole-Terra, per cui non si può pretendere di tenerle separate e quindi di utilizzarle per ottenere effetti ripetibili a piacere, dal momento che esse, pur essendo collegate nella causa che le produce, mutano di continuo nelle loro diverse manifestazioni, a seconda dei tempi e delle condizioni sia interne che esterne. 

Ne deriva che non sempre si può riuscire a far piovere, non sempre si possono guarire tutti i malati, ecc., a meno che non vi sia nell’operatore una tale fede nell’identità di tali energie, da riassumerle in sé rendendole unitarie nella propria volontà. 


Penso che cominciate a rendervi conto che per riuscire ad entrare in una simile visione dell’universo, bisogna rinunciare ad un sacco di preconcetti, suggestioni, illusioni, false certezze mai verificate, in una parola rinunciare alla propria mentalità, cosa difficilissima, dal momento che le nostre idee dominanti non sono astrazioni, ma veri e propri esseri viventi che non rinunceranno mai spontaneamente al loro predominio... (I famosi ARCONTI di cui parlavano gli gnostici?) 


Estratto da una lettera di Alberto Tavanti

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