Mi colpì anzitutto il Generatore di Atomi Magnetici e cioè dei cosiddetti Monopoli positivi e negativi che egli ricavava separatamente da una grande elettrocalamita rotante e pulsante, utilizzando i quali si poteva far piovere o far venire il sole, accrescere la vitalità e le dimensioni delle piante e dei loro prodotti, guarire tutte le malattie facendole regredire nel tempo e cioè ricapitolandole dallo stato cronico a quello acuto e infine alla guarigione.
Mi spiegò inoltre che i due tipi di atomi che si potevano ricavare dal Generatore, corrispondevano quelli positivi all’energia che si irradiava dal sole sui pianeti e sul firmamento, quelli negativi all’energia che scaturiva per riflessione di quella solare, dal cuore o nucleo o sole interno dei pianeti e quindi anche dalla nostra terra, dando origine ad un Ritmo di scambio energetico, che non solo manteneva in vita i pianeti che egli definiva enormi Cellule viventi, ma era inoltre responsabile della formazione della materia e della nascita in essa della vita.
L'ENERGIA E I MODI DI USARLA:
Circa l’uso di queste energie, è molto importante tener presente che sia l’energia che è dentro di noi, sia quella che si trova nell’ambiente, sia quella che si produce col Generatore di Atomi magnetici, sono della stessa natura e interferiscono fra loro, poiché tutte e tre sono originate ed alimentate dal medesimo Ritmo Sole-Terra, per cui non si può pretendere di tenerle separate e quindi di utilizzarle per ottenere effetti ripetibili a piacere, dal momento che esse, pur essendo collegate nella causa che le produce, mutano di continuo nelle loro diverse manifestazioni, a seconda dei tempi e delle condizioni sia interne che esterne.
Ne deriva che non sempre si può riuscire a far piovere, non sempre si possono guarire tutti i malati, ecc., a meno che non vi sia nell’operatore una tale fede nell’identità di tali energie, da riassumerle in sé rendendole unitarie nella propria volontà.
L'EFFETTO STROBOSCOPIO:
In seguito cercò di farmi capire che il tempo e lo spazio così come li percepiamo coi nostri sensi, erano la conseguenza delle illusioni create dal cosiddetto Effetto Stroboscopio, cioè dalla differenza di velocità del moto spiraliforme dell’energia solare che avvolgeva e compenetrava la Terra alimentandone il fuoco solare interiore, nei confronti di quella che ne usciva con moto spiraliforme di senso contrario, per ritornare sul Sole dove si sarebbe nuovamente trasformata in luce.
Affermava che solo bloccando tale effetto tramite il superamento cosciente delle apparenze formali, avremmo potuto scoprire la nostra Identità con Dio, col Tutto, abolendo così in noi e attorno a noi ogni moto, ogni tempo, ogni spazio, per diventare Creatori di nuovi moti, nuovi tempi e nuovi spazi.
Lui aveva accesso al mondo dello Spirito, da cui traeva le conoscenze che poi cercava di trasferire nel nostro mondo materiale...
Tratto dalle memorie di Alberto Tavanti.
Questo uomo era unico, guidato da un istinto superiore
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