mercoledì 20 luglio 2016

Punito il medico di Milano che cura il cancro con la dieta vegana



L'Inquisizione Medica Moderna
punisce i dottori che non sottostanno 
alla macchina del business



Un neurologo che propone ai suoi pazienti malati di cancro di eliminare carboidrati e nutrirsi di frutta e verdura per affrontare la malattia può essere sospeso dallo stesso Ordine dei Medici che accetta le premesse e i risultati di questa terapia ausiliaria?

E’ quanto realmente successo. 
Il dottor Paolo Rege-Gianas, già neurologo dirigente presso la ASL Milano 1, ha utilizzato un fatto scientifico pacificamente accettato dalla comunità scientifica nazionale e internazionale (e confermato dall’Ordine dei Medici cui appartiene), cioè che le cellule neoplastiche si nutrono di glucosio, per aiutare i suoi pazienti affetti da cancro a superarlo e, studiando le proprietà dei vari alimenti, è pervenuto ad elaborare un modello alimentare per quanto possibile privo di glucosio o suoi precursori. 



Questo modello prevede l’uso esclusivo 
di frutta e verdura fresche, crude, 
mediante l’utilizzo di estrattori di succhi vivi.


Basandosi su queste evidenze scientifiche, ha consigliato ai suoi pazienti affetti da varie manifestazioni di cancro, di supportare eventuali terapie seguendo questo tipo di alimentazione, vegetale e povera di glucosio.

Nessun farmaco, nessun trattamento, nessun ricovero, nessuna sostanza sinteticae sicuramente ben poco guadagno, visto che il dottore, oltre a valutare il quadro clinico individuale, si limita a consigliare gratuitamente un regime alimentare.

Il dottor Rege-Gianas, si è, inoltre, ispirato a casi clinici notevoli da lui registrati e divulgati, tra i quali: una signora di 86 anni, affetta da glioblastoma, divenuta emiparetica ed afasica a causa della pressione della massa tumorale nel giro di 2 mesi e mezzo ha recuperato le funzioni lese e la massa tumorale si è grandemente ridotta; una giovane signora affetta da metastasi cerebrale di melanoma è completamente guarita; una signora affetta da glioblastoma, in coma, nel giro di 3 mesi era in piedi e parlava; un signore affetto da carcinoma polmonare con metastasi diffuse è guarito.

“Il regime alimentare consigliato dal dottor Rege-Gianas non sostituisce né interferisce con alcuna delle terapie ufficiali(chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale, etc).


Eppure, nonostante quanto sopra, in data 4/7/15 l’Ordine dei Medici ha condannato il dottore a 6 mesi di sospensione dall’esercizio della professione, per aver definito cura le sue osservazioni, mentre è caduto del tutto inosservata la sua preghiera di avviare un protocollo di sperimentazione, per verificare con tutti i crismi e il rigore del caso la validità delle sue osservazioni” fa notare Carlo Prisco, avvocato del dottore, attivista vegano, autore de Il diritto al vegetarismo e Il dovere del vegetarismo, dottore di ricerca in Filosofia del Diritto e assistente alla facoltà di Giurisprudenza della Statale, divulgatore in materie di diritto, etica, animalismo, vegetarismo ed ecologia.



“Desta incommensurabile stupore e amarezza – 
continua l’avvocato – che, a fronte di presupposti scientifici condivisi da tutta la comunità scientifica, e di osservazioni 
più che promettenti, anziché premiare l’operato di un medico 
che si adopera con inventiva e dedizione nel trattamento 
di uno dei mali peggiori dei nostri tempi e senza alcun 
effetto collaterale, questi venga svilito e punito, 
mentre i suoi appelli alla validazione ufficiale cadono nel vuoto.


Ora, il dottor Paolo Rege-Gianas proporrà, tramite il suo avvocato Carlo Prisco, appello alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, e, occorrendo, arriverà fino in Cassazione, per affermare il principio che porta avanti, affrontando una vera e propria battaglia con coloro i quali dovrebbero essere suoi alleati.


Questa è solo una storia, una tra le tantissime storie che alcuni grandi scienziati italiani, veri luminari dalla lunghissima e immacolata carriera, sono costretti ad affrontare quasi ogni giorno. E’ una lotta, quella del diritto alla sperimentazione, che termina quasi sempre con l’obbligo di ignorare le proprie intuizioni in favore di un ingannevole quieto vivere dettato dagli Ordini e dalle Leggi.

Intanto nel Salento è allerta tumore: secondo i dati diffusi da Asl e Arpa relativi agli ultimi 5 anni, l’incidenza nel leccese sarebbe ancora più grave che nel brindisino e nel tarantino e gli scienziati accusano l’inquinamento.

Osservando le statistiche, emerge dal report “Ambiente e Salute in provincia di Lecce” (presentato lunedì 15 febbraio al museo Sigismondo Castromediano di Lecce) che il 26,5% dei salentini rischia di ammalarsi di tumore. Elevata per gli uomini la possibilità di avere un tumore ai polmoni, alla vescica e alla prostata, e per le donne di averlo allo stomaco, all’utero, al colon-retto e di contrarre una leucemia.

Ma a cosa sono dovute queste preoccupanti incidenze? 
Allo stile di vita, alimentazione compresa, e all’inquinamento. Il report è stato strutturato in sette sezioni tematiche (acque, suolo, aria, epidemiologia, agenti fisici, stili di vita e alimentazione, sistema ambientale), suggerite dalle preoccupazioni dei medici. 

Le acque risultano qualitativamente eccellenti, invece le caratteristiche territoriali sembrerebbero favorire il rischio di infiltrazione nella falda superficiale e in quella profonda, per la loro permeabilità, di sostanze inquinanti provenienti da diverse fonti, tra cui pesticidi ed altri prodotti utilizzati in agricoltura

Si evince, dunque, che le cause del diffuso male che colpisce un salentino su 4 siano principalmente legale all’inquinamento delle arie e del terreno e agli stili di vita e di alimentazione.

Ognuno ha la capacità di informarsi e tutti hanno il dovere di farlo, perché praticare un corretto stile di vita nel nome della salute è l’unica strada che porta alla prevenzione, concetto che deve cessare di appartenere esclusivamente al mondo della ricerca scientifica ed entrare nella quotidianità di ogni cittadino leccese.

Fontehttps://contiandrea.com/2016/06/24/confessione-shock-di-un-medico-cancro-consigliare-alimentazione-vegetale-si-rischia-la-professione/

21 commenti:

  1. Ogni volta che vedo titoli quali "Cura il cancro con i succhi" mi tocca dire che questo è mistificatorio, in realtà cerco di contrastare la cellula neoplastica sottraendole il suo nutrimento, il glucosio. Cioè non "con i succhi" dando, ma "togliendo i carboidrati", sottraendo.

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    1. Credo che l'importanza dei suggerimenti dietetici che ha dato ai suoi pazienti sia talmente evidente e dimostrabile attraverso diversi studi che lo dimostrano, che mi sembra impossibile che lei venga ostacolato anziché lodato. Mi dispiace tanto per lei, ma non si perda d'animo, non molli!

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    2. Sono guarita da un linfoma non Hodgkin senza fare nè chemio nè radio. Mi sono stati ulilissimi i video su you tube nei quali il dott spiega che le cellule tumorali si alimentano di glucosio. Ho eliminato tutti i carboidrati e mi sono alimentata di succhi e verdure soprattutto crude. Dopo circa un mese mi son fatta seguire da un medico che mi ha dato anche qualcos'altro di naturale. In nove mesi non si è trovata traccia di tumore. Credo che il dott Rege-Gianas e tutti i medici che lavorano in modo simile vadano premiati e non perseguitati.

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    3. Dottor Paolo io ho usato "dieta vegana" come titolo, purtroppo con lo spazio limitato dei titoli noi blogger dobbiamo usare parole d'effetto, mi complimento con lei per il coraggio che ha avuto ad andare "controcorrente" nel caso volesse avere visibilità e trasmettere messaggi al pubblico, mi contatti pure, sarò felice di fare un articolo per lei e per la sua causa, non è giusto essere sospesi così dalla propria professione.

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    4. Buongiorno dottore ho un cancro sl seno e ieri una sua collega mi ha dato una furts senza zuccheri, mi ha tolto anche la ftutta alcune verdure tipo melanzane, peperoni pomodori. Ma mi ha lasciato carne tacchino bresaola ogni 10 giorni e uova 5 alla settimana. Io sono confusa nn so che fare.

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    5. Mi scuso per scrivere qui ma lo faccio per praticità.
      Non è la prima volta in cui mi capita di leggere articoli simili che si limitano a narrare di simili risultati lasciati alla buona fede dei lettori perché trattati come "novità" senza particolari supporti scientifici. Non lo dico per fare polemica ma è che mi dispiace perché, se ho capito bene nelle tre giornate organizzate dalla "BE4EAT" in quel di Abano Terme a Maggio 2016, gli studi su tutte le ricerche e sperimentazioni che collegano alimentazione e salute ci sono e sono pure accettate senza più ombra di dubbio dal mondo scientifico americano. Parlo delle ricerche e delle metanalisi condotte e/o supervisionate per più di 35 anni dal dottor Colin Campbell le cui conclusioni sono condivise dalle maggiori e più temute commissioni scientifiche statunitensi. Come fu fatto per il tabacco o per l'amianto, allo stesso modo Campbell ha condotto innumerevoli studi per il nesso malattia e nutrizione a base di proteine animali. In sintesi, il dottor Rene-Gianas non parte da zero ma, invece, è ben supportato da evidenze scientifiche ampiamente accettate. Resta da provare, suppongo, se il suo metodo di cura sia più efficace di altri metodi anche se, a prima vista, assomiglia al metodo Gerson. Spero che il mio invito ad essere più esaudienti e, quindi, più efficaci sia raccolto a vantaggio dell'informazione. Sentiti ringraziamenti, Sofia Astori.

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  2. Una domanda nasce spontanea: come mai il mondo scientifico si sta dividendo?
    Sono molti anni ormai che medici e non persone improvvisate manifestano il desiderio di sperimentare metodi alternativi.
    A quanto pare interessa la malattia e non la salute.
    Le persone malate alimentano un grande business.
    Le persone sane no.

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  3. Una domanda nasce spontanea: come mai il mondo scientifico si sta dividendo?
    Sono molti anni ormai che medici e non persone improvvisate manifestano il desiderio di sperimentare metodi alternativi.
    A quanto pare interessa la malattia e non la salute.
    Le persone malate alimentano un grande business.
    Le persone sane no.

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  4. Dottore mi scusi ....una persona diabetica insulina dipendente come puo' eliminare i carboidrati fonte di glucosio? Ed ancora il fruttosio contenuto nella frutta non si scinde in glucosio? Grazie infinite attendo Sua risposta!

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  5. Boh Pharma impera, controlla e divide! Cui prodest!

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  6. Qualcuno sa dirmi come contattare il dottore aiutatemi per favore

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  7. Qualcuno sa dirmi come contattare il dottore per favore sono affetto sa un tumore alla vescica

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  8. Mi anno diagnosticato un neoplasia uretrale superficiale Della vescica dopo che mi anno asportato il tumore di un centimetro e mezzo il chirurgo mi a detto che è 100x100 superficiale come fa a stabilirlo ho 37 anni e sono molto spaventato

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  9. Qualcuno sa dirmi informazione sui tumori della vescica

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  10. Mi anno diagnosticato un neoplasia uretrale superficiale Della vescica dopo che mi anno asportato il tumore di un centimetro e mezzo il chirurgo mi a detto che è 100x100 superficiale come fa a stabilirlo ho 37 anni e sono molto spaventato

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  11. Qualcuno sa dirmi come contattare il dottore per favore sono affetto sa un tumore alla vescica

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  12. ciao Piero lo trovi qui su facebook https://www.facebook.com/PaoloRegeGianas?fref=nf mandagli un messaggio privato solo così si può contattare...ciao

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  13. Avevo già scritto un commento esaustivo sulla classe medica e sulla loro competenza ma i soliti problemi do internet hanno vanificato il mio tempo.
    guardate ' Intervista a Charlotte Gender '. Impariamo dal passato.Impariamo a mangiare finalmente bene,x noi ed il rispetto che dobbiamo a noi stessi e per i nostri figli e le future generazioni. tutto parte da noi.Lasciate sugli scaffali la cacca che trovate nei supermercati e PRETENDETE cibi Sani! Abbiamo molto da imparare, nuovamente.
    buona vita!!!

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  14. Avevo già scritto un commento esaustivo sulla classe medica e sulla loro competenza ma i soliti problemi do internet hanno vanificato il mio tempo.
    guardate ' Intervista a Charlotte Gender '. Impariamo dal passato.Impariamo a mangiare finalmente bene,x noi ed il rispetto che dobbiamo a noi stessi e per i nostri figli e le future generazioni. tutto parte da noi.Lasciate sugli scaffali la cacca che trovate nei supermercati e PRETENDETE cibi Sani! Abbiamo molto da imparare, nuovamente.
    buona vita!!!

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  15. Tutta la mia solidarietà e quella di tutti i vegani ad un medico coraggioso ed onesto, che dice semplicemente la verità, ma si sa, in questa società ipocrita e corrotta, in mano alle lobbies dell'industria farmaceutica e della carne, LA VERITA' FA PAURA!!!
    Patty

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