sabato 3 luglio 2021

Sedi Rai circondate in tutta Italia per chiedere di parlare delle Cure Domiciliare Covid 19




In questi giorni, migliaia di contribuenti italiani, indignati per la scarsa qualità dell'informazione Rai, di cui pagano annualmente il canone, si sono radunati davanti a molte sedi televisive per esprimere il proprio dissenso, per dire la loro opinione e per chiedere una corretta e trasparente informazione al maggior ente informativo d'Italia.


Ma i nostri cittadini non sono scesi solo per questo, ma anche per parlare delle terapie alternative domiciliare per Covid 19, terapie convalidate ma misteriosamente "snobbate" dai principali mezzi d'informazione che continuano ad ignorarle a favore di una massiccia campagna vaccinale, spacciata come "unica via" di salvezza.


A Roma circa 2000 persone aderenti all'Unione per le Cure e i Diritti e le Libertà, associazione di cittadini a supporto del Comitato Cura Domiciliare Covid 19, hanno preso parte a fine giugno ad un presidio simultaneo all’esterno delle sedi regionali Rai.


Nonostante i ripetuti inviti e comunicati stampa inviati dal Comitato Cura Domiciliare Covid-19 infatti, al netto di mezzo milione di iscritti al gruppo Facebook di supporto, “non vi è stata alcuna copertura mediatica da parte delle trasmissioni Rai nazionali, tg ed approfondimenti, sull’attività del nostro gruppo o sulle cure domiciliari in generale".


Tra i manifestanti, non solo cittadini, ma anche medici a cui non sarebbe stato dato alcuno spazio al loro comitato di medici che hanno applicato un protocollo alternativo a quello dell'AIFA e molto efficace.


Medici che grazie al protocollo alternativo a quello dell'AIFA, hanno salvato molte vite ed evitato molti ricoveri ospedalieri, proponendo tra l'altro, cure a basso costo..


Insomma i "professionisti dell'informazione" sembrano più inclini a propagandare vaccini 24 ore su 24, invece che dare spazio alle terapie alternative, ugualmente valide e senza grossi effetti collaterali.


Ma allora perché i gurù dell'informazione tacciono, nonostante la richiesta di migliaia di cittadini indignati?


Perché nel 2021, l'informazione "ufficiale" non è imparziale e trasparente, come dovrebbe essere? 






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