L'Ulss 3 ha annunciato nuove regole orwelliane per visitare i malati negli ospedali.
Si accederà ai reparti con il “green pass” o certificando la propria condizione relativa al Covid-19.
L'alternativa:
- Certificare l’avvenuta vaccinazione Covid-19;
- Certificare di avvenuta guarigione da Covid-19;
- Esito negativo del test molecolare o antigenico per il Covid-19 effettuato nelle 48 ore precedenti presso i punti tampone territoriali, che ricordiamo, sono a disposizione ed effettueranno il test gratuitamente a chi dichiara di averne bisogno per l'accesso all'ospedale.
La documentazione dovrà essere esibita al personale addetto al controllo all'ingresso.
La Geolocalizzazione (e lo spionaggio) dei NON vaccinati:
Il direttore dell'Ulss dichiara "stiamo utilizzando in queste settimane la geolocalizzazione messa a punto dai nostri tecnici": siamo a richiedere di voler verificare i requisiti di tale strumento che i tecnici regionali avrebbero messo a punto: quali sono le tutele per la privacy dei cittadini?
Chi detiene ed elabora il dato? Con quali garanzie?
“Siamo in grado di vedere area per area, utente per utente – spiega il Direttore Contato – e di fornire ai Medici di Medicina Generale, come abbiamo fatto fin qui, le indicazioni utili alla loro ricerca dei loro assistiti che non sono stati raggiunti dalla vaccinazione.
Resta salva la libera volontà della persona che non intenda vaccinarsi, ma tutti devono ricevere la proposta, l’informazione, l’opportunità per farlo”.
Anzitutto, il medico di famiglia dovrebbe già essere in possesso del dato senza che sia necessario "geolocalizzare" i cittadini.
Che la Ulss poi sia in grado di leggere utente per utente i dati sensibili associandoli addirittura alla geolocalizzazione (senza il consenso dei diretti interessati) ed elaborarli per fini stabiliti a priori, ci sembra quantomeno allarmante.
«L'azienda sanitaria - spiega il responsabile della gestione dati dell'Ulss 3, Domenico Bagnara - è in grado di monitorare le persone risultate positive, i loro contatti stretti cui è prescritta la quarantena, e ora le persone che non sono state vaccinate.
Le informazioni sono rappresentate su mappe geografiche, con la possibilità di approfondire l’analisi fino a un livello di dettaglio equivalente a quello dello stradario»"
L' Associazione Corvelva APS invita i cittadini alla segnalazione del fatto al Garante della Privacy tramite email:
Leggete e se volete vi invitiamo a dare forza alla nostra voce inviando a vostra volta una segnalazione personale, con un vostro testo o prendendo spunto dal nostro, all'indirizzo mail:
protocollo@gpdp.it
(per queste e/o per qualsiasi altra iniziativa pubblica o privata che vi sembra lesiva della normativa privacy).
Ricordiamo che il garante potrà verificare autonomamente se sussistono problematiche ed eventualmente agire, anche con comunicati ufficiali o provvedimenti a lui concessi.
❗ Facciamoci sentire ❗
TESTO MAIL 1:
alla cortese attenzione del Garante per la Privacy
Desideriamo segnalare alla vostra attenzione che nella regione Veneto si sta diffondendo come indicazione quella di limitare l'accesso agli ospedali e luoghi di cura (per visite ai degenti) ai soli possessori di green pass o in alternativa a chi presenterà documentazione comprovante il proprio stato vaccinale o di salute (tampone o malattia già avuta).
Tali indicazioni regionali ci sembrano in contrasto con quanto già raccomandato dal Garante e, comunque, il fatto che "La documentazione dovrà essere mostrata al personale addetto al controllo all'ingresso" ci sembra possa ritenersi un elemento di preoccupazione rispetto al trattamento del dato personale sensibilissimo (riguardante infatti lo stato di salute o di vaccinazione).
Ci preoccupa inoltre in maniera importante la discriminazione che potrebbe ingenerarsi dal dover mettere a conoscenza "chiunque" dell'eventuale mancanza di vaccinazione, vista la crescente pressione sociale data alla questione, sia politicamente che al livello mediatico.
Riferimenti: https://www.veneziatoday.it/.../regole-green-pass-entrare...
Allegato: immagine fotografata all'ingresso di un ospedale del territorio.
Confidando in un vostro interessamento, ringraziamo fin d'ora per l'attenzione.
Distinti saluti.
Associazione Corvelva APS
Fonti:
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