martedì 30 maggio 2017

La Svezia boccia le vaccinazioni obbligatorie - "Violano la nostra Costituzione"

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Il 10 maggio il Parlamento svedese ha respinto 7 proposte che avrebbero promosso le vaccinazioni obbligatorie. Il governo svedese ha deciso infatti che le politiche di vaccinazione forzata sono contrarie ai diritti costituzionali dei loro cittadini.

La Svezia, invece di aderire alla pressione delle aziende farmaceutiche o delle tattiche spaventose dei media mainstream, ha adottato la decisione di rifiutare l’applicazione della vaccinazione obbligatoria ai suoi cittadini. 





Infatti, un tale mandato, hanno affermato, violerebbe la Costituzione del paese.




Anche altri fattori hanno influenzato questa decisione. 
Da un lato c’è stata la pressione dei cittadini che hanno manifestato chiaramente il loro dissenso al concetto di vaccinazioni forzate. Il testo di uno dei motivi relativi alla decisione ha rilevato che i parlamentari avevano osservato “una grande resistenza a tutte le forme di coercizione per quanto riguarda la vaccinazione“.


Risultati immagini per sveziaI politici hanno anche citato alcuni dati dall’NHF (National Health Federation Sweden) che hanno rivelato frequenti e “gravi reazioni avverse” al vaccino MMR (morbillo, orecchioni e rosolia) ed hanno osservato che tali reazioni sono specificate anche nel foglietto informativo del vaccino. I politici hanno affermato che siccome i bambini dovrebbero ricevere due dosi di questa vaccinazione, questi considerevoli rischi sarebbero raddoppiati. Inoltre hanno sottolineato che tali rischi non erano limitati al vaccino MMR, ma che altri vaccini causavano “reazioni avverse simili”.


Ecco l’articolo originale in svedese di ciò che è avvenuto (è tradotto con il traduttore dato che non conosciamo lo svedese 😀 ):


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“La NHF svedese ha inviato una lettera al Comitato e ha spiegato che violerebbe la nostra Costituzione se introducesse la vaccinazione obbligatoria o la vaccinazione obbligatoria come è stata presentata nel moto di Arkelstens. Molti altri hanno anche presentato una corrispondenza e molti hanno richiamato il Parlamento e i politici. I politici parlamentari hanno sicuramente notato che c’è una massiccia resistenza a tutte le forme di coercizione per quanto riguarda la vaccinazione.”

Inoltre, questo deve essere osservato da tutti i paesi che impongono vaccinazioni obbligatorie di bambini e adulti, specialmente in Italia, dove esiste un vero e proprio regime nazista fatto di minacce e ritorsioni a tutti coloro che mettono in dubbio il dogma dei vaccini, senza alcuna apertura al dialogo e alla comprensione delle critiche.

 Su ActivistPost leggiamo:


“La NHF svedese mostra anche le frequenti reazioni avverse in base al tasso a cui FASS specifica nel foglietto illustrativo del vaccino MMR, quando si vaccina un gruppo intero di anno. Inoltre, bisogna tener conto che ogni gruppo di età riceverà due volte il vaccino MMR, per cui gli effetti collaterali sono raddoppiati. Non dobbiamo dimenticare che, inoltre, si applicano simili liste di reazioni avverse per altri vaccini. Nella lettera abbiamo anche incluso una vasta lista degli additivi trovati nei vaccini – sostanze che non sono sostanze per la salute e non appartengono a bambini o bambini. Abbiamo finito l’opinione dei politici con una scoraggiante lista di studi che dimostrano che la vaccinazione è una cattiva idea.”

E’ importante notare un punto che viene sempre tralasciato in questa campagna mediatica portata avanti in Italia da televisioni e giornali dove si usa tanta retorica e poco cervello, perché “non si discute sui vaccini” ovvero “non si usa il cervello, si fa il gregge e basta”. 

La questione degli additivi trovati nei vaccini che “non sono sostanze per la salute e certamente non appartengono ai neonati o ai bambini”.


Fonte e articolo completo; https://www.dionidream.com/svezia-abolisce-vaccinazioni-obbligatorie/

domenica 28 maggio 2017

La Scienza corrotta delle Lobby non tollera i medici contrari alle vaccinazioni

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Di comilva.org:
Lo stimatissimo e benvoluto ricercatore, perito forense Dr. Dario MIEDICO è stato radiato il 23 maggio 2017 dall’ordine dei medici.

Esterrefatti, siamo tutti senza parole per tale evento che pare far ritornare l’Italia ai tempi del nazi-fascismo, ma crediamo fortemente che sia una mossa voluta e pianificata che si inserisce in un perfido meccanismo più grande.


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La scienza ha deciso di imbavagliare chi non si allinea completamente con le direttive fornite. Nessuno di noi, medici compresi, può manifestare ora come ora, il proprio dissenso e il proprio sdegno per le decisioni e le misure prese in ambito vaccinale

Invitiamo tutti a manifestare il proprio risentimento scrivendo liberamente all’ordine dei medici di Milano: info@omceomi.it stampa@omceomi.it


Dario Miedico non è solo in questa battaglia: con lui ci sono migliaia di genitori, migliaia di danneggiati da vaccino.

Tutti insieme siamo protagonisti di un pezzo importante della storia del nostro paese…


Facciamo sì di lasciare il segno della capacità del popolo italico di (ri)trovare la voglia e la capacità di reagire e, se necessario, d’iniziare una vera e propria rivoluzione civile.

Il medico Dario Miedico che è stato recentemente radiato dall'ordine aveva poco tempo fa affermato:





"I vaccini sono un atto importante che ha modificato la storia dell’uomo. Ma considero l’obbligo una mancanza di libertà.

Non sono contrario ai vaccini, ma all’obbligo della somministrazione. Negli ultimi mesi il ministero della Sanità ha fatto delle prese di posizione che non condivido. Una legge che imponga dodici sieri è folle"




Il medico spiega poi gli interessi e gli ostacoli che gli si sono alzati di fronte non appena ha deciso di essere obbiettore di coscienza riguardo a provvedimenti ingiusti:



"Ci sono moltissimi studi in proposito, anche sui legami con l’autismo. E poi la mia esperienza di medico legale nelle cause legate alle conseguenze dei vaccini. 

Negli ultimi tre anni però le ho perse tutte, in seguito alla campagna contraria a qualsiasi obiezione."














sabato 27 maggio 2017

Tanto civilizzati, da aver dimenticato perfino il modo corretto di mangiare


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NOI E IL CIBO:

- Gli animali selvaggi mangiano solo quando hanno fame, ma l'uomo vittima dell'abbondanza del cibo, è un'eccezione da questa regola. Quando hai fame sai intuitivamente quali prodotti servono all'organismo: mangiando quando si ha la fame si può in breve tempo eliminare l'accesso di peso, ripulirsi dalle scorie e restituire la salute perduta.

- Dopo aver riempito lo stomaco a metà, lascia un quarto del suo volume per l'acqua e un altro quarto per la libera circolazione del cibo che va digerito..-

- Vivi mantenendo la calma, e quando mangi non avere fretta per mangiare di più, anche se stai mangiando chissà quale prelibatezza.


Il cibo deve rimaner in bocca finché si sente il suo sapore: questa tecnica permette di ricavare il massimo delle sensazioni gustative con un minimo di cibo (un terzo della razione abituale). Il senso della sazietà dipende non dalla sensazione di pienezza dello stomaco, dipende dalla quantità dei segnali che arrivano al cervello dai recettori della bocca e dei denti. Questa tecnica permette di evitare l'obesità e l'accumulo delle scorie. -

- Nessun uomo - a meno che lui non sia malato o deviato dalle abitudini del mondo "civilizzato" - avrà fame subito dopo essersi alzato. 

Un debole bisogno del cibo potrebbe manifestarsi non prima di un'ora dopo il risveglio, ma questo non assomiglia alla fame che arriva almeno dopo 4 ore, e spesso anche dopo più di 4 ore dopo essersi alzati. ...




E ciò che ci fa sentirsi costantemente "preoccupati" per il cibo, di regola, non è la fame, è una reazione agli stress della vita moderna




- Qualsiasi proprietario di una macchina sa bene che il suo funzionamento dipende dalla purezza della benzina, dell'olio e dell'aria nel motore. 

Ma a molti risulta difficile capire che l'organismo umano necessita di un carburante pulito, della manutenzione e della profilassi: 

fumano, bevono, assumono le droghe, perdono la forza vitale con l'eccesso di sesso, mangiano ciò che non è affatto cibo. Non hanno tempo o sono pigri. 

Mentre un organismo vivente necessita molto meno rispetto ad una macchina, perché sa risparmiare e difendersi, possiede dei meccanismi di autopulizia ed autoripristino. E se non lo ostacoli, per molti anni non avrai bisogno di sostituire i ricambi.-




mercoledì 24 maggio 2017

Fake News da Manchester - la foto di Ariana ferita era del 2015!



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Il sito BuzzFeed ci mette in guardia dalle notizie totalmente inventate che stanno girando in rete.


Sull’utilità dei social e dei media in occasioni tragiche come quella dell’attentato di Manchester non ci sono dubbi ma non mancano neanche le bufale, più o meno gravi, che rischiano di creare falsi allarmi, di cui davvero non c’è bisogno. 




La finta foto di Ariana Grande ferita dopo l’attentato di Manchester:


Risultati immagini per set Scream Queens ariana grandeUn’altra foto bufala molto diffusa ritrae Ariana Grande ferita dopo l’attentato alla Manchester Arena. L’immagine è vera, ma è tratta dal backstage di un programma TV ripreso nel 2015, Scream Queens. La pos star, fortunamente, è rimasta illesa dall’attentato.

Potete constatare l'origine reale dell'immagine cliccando qui.




Altra foto estratta dal basckstage:

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Persone scomparse:

L’utente di Twitter Kylie Manser ha condiviso un post in cui sosteneva che il suo piccolo fratellino, Frank, era disperso dopo l’incidente.

Il messaggio ha attirato più di 12.000 retweets ma è emerso che la foto del piccolo è presa da un articolo del 2014 pubblicato da Daily Dot su una nonna che aveva lanciato una linea di moda per bambini con la sindrome di Down.



ZFoto volantino fake news manchester




Fonte: http://www.unita.tv/focus/5-bufale-strage-manchester/

martedì 23 maggio 2017

Nelle Marche nasce un nuovo Ecovillaggio, e le case se le costruiscono da soli!




Un ecovillaggio completamente autosufficiente dal punto di vista energetico ed economico situato nello splendido contesto delle colline marchigiane, tra mare e montagna. Nasce dall'impresa sociale Montefauno, azienda agricola di prodotti biologici, il progetto dell'ecovillaggio “La Magione”, un esempio concreto di un nuovo modo di abitare e vivere su questo pianeta.


L’impresa sociale Monte Fauno è un’azienda agricola marchigiana che produce prodotti biologici certificati, “con l’intento di racchiudere in un vasetto” – si legge sul sito – tutti gli odori e i sapori della migliore cucina italiana”. Nata su iniziativa di Luigi Quarato, la Montefauno è il primo passo per un progetto molto più ampio che sta poco a poco prendendo vita, quello di costruire l’ecovillaggio “La Magione”  nel Maceratese, presso il comune di Montefano.


“Per arrivare alla fase esecutiva di un ecovillaggio in linea con la nostra filosofia abbiamo seguito un percorso diverso dal solito”, spiega Luigi, “e prima di trovare il gruppo con cui condividere questa esperienza abbiamo voluto verificare la fattibilità del progetto”. 



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“La Magione” sarà un ecovillaggio completamente autosufficiente economicamente, vi si stabiliranno 40 famiglie e in ciascuna di esse uno dei membri potrà lavorare a una delle diverse attività che nasceranno.

L’azienda agricola Montefauno farà parte dell’ecovillaggio e oltre alla consueta produzione di ortaggi (prevalentemente), è prevista la costruzione di un piccolo capannone per la trasformazione dei prodotti. 

Sorgeranno poi un’azienda per la lavorazione di piante officinali per l’estrazione di oli essenziali e pigmenti naturali, una struttura turistica dotata di sette camere e una cooperativa sociale per le attività di assistenza e formazione professionale (bioedilizia, agricoltura, gestione dei fondi comunitari ecc…).



Risultati immagini per ecovillaggio La MagioneLe unità abitative, circa 40, saranno tutte autocostruite in paglia e terra cruda e verrà garantita una qualità eccellente, anche grazie alla convenzione instaurata con l’Università Politecnica delle Marche di Ancona, per cui ogni abitazione sarà ecocompatibile, ecosostenibile e autosufficiente.



L’ecovillaggio che verrà (l’inizio dei lavori è previsto per la primavera 2018 e avranno durata di circa un anno), vuole rivedere nel complesso il modo di vivere odierno fornendo un’alternativa concreta e diventando esempio di sostenibilità dal punto di vista abitativo e alimentare, per la creazione di posti di lavoro etici e integrati nel contesto socio-economico locale, per le attività socio-culturali e – infine – per un nuovo modo di abitare e costruire.


Questa è l'Italia rivoluzionaria che cambia!
Quella vera, autentica, che passa dalla parole ai fatti, non violenta, ma ansiosa di evadere pacificamente dallo squallido sistema attuale.

E come fa?

Costruendo un ecovillaggio, dove i suoi nuovi abitanti possano convivere e collaborare assieme per rendersi autosufficienti economicamente e mentalmente più felici.

Le case si autocostruiscono, e questo significa lavorare tra vicini, amici, parenti o estranei, e attività come queste possono solo giovare allo spirito mortificato dell'uomo moderno che non conosce più i piaceri dell'aiuto reciproco.

Lo scopo degli ecovillaggi infatti non è quello degli affari sporchi, della cementificazione selvaggia, dell'inquinamento industriale e della vita artificiale vissuta tra solitudine ed esaurimenti nervosi, bensì quello di unire nuovamente le persone, di rallentare i ritmi di vita, di tornare ad amare e rispettare la Madre Terra e i propri simili,


Fonte: http://www.italiachecambia.org/2017/05/marche-ecovillaggio-sostenibile-autosufficiente/#

lunedì 22 maggio 2017

Osho: "le Università non sono altro che fabbriche che annientano la scintilla interiore"



Osho, molti anni prima di chiunque altro, aveva capito la pericolosità del sistema in cui viviamo!!!

Quando era in vita (1931-1990) il termine “Matrix”, inteso come “realtà illusoria” o “psico-prigione”, non era ancora stato sdoganato.

Il film Matrix (1999) dei Wachowski Brothers, arrivò infatti quasi un decennio dopo la sua morte. Era un film ricchissimo di riflessioni sulla condizione umana, di simbolismi e di archetipi.



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Nel suddetto film, la Matrix viene descritta come puro e semplice “controllo”, come “prigione senza sbarre”, come una “realtà virtuale” in grado di ingabbiare e limitare le coscienze di chi ci vive dentro!!!

Matrix ha molto in comune con il “Velo di Maya” di Schopenhauer e il “Gioco di Lila” degli Indù, in quanto rappresentazione della realtà illusoria che abbiamo davanti agli occhi.

Osho era un autentico ribelle, ma la sua ribellione era positiva, era una ribellione verso una società che uccide l’individualità e obbliga le persone a conformarsi al pensiero unico. A causa della sua naturale inclinazione nel “sovvertire le menti (addormentate) dei giovani”, l’establishment si accanì duramente contro di lui!!!




Come racconta Paolo Franceschetti nel suo blog: 



Immagine correlata“Venne arrestato il 28 ottobre del 1985 a Charlotte, nella Carolina del Nord, e fu tenuto in stato di arresto per 12 giorni. Motivo del fermo: immigrazione clandestina. Per quello che in Oregon è un semplice illecito amministrativo, Osho fu tenuto illegalmente 12 giorni in prigione. Poi gli fu comminata una pena di 10 anni di galera con la sospensione condizionale, in aggiunta all’espulsione dagli Usa.”

Durante il periodo in cui fu spostato da una prigione all’altra (per non dare modo ai suoi avvocati di raggiungerlo e farlo scarcerare) venne avvelenato con il Tallio, un veleno molto particolare, che lo portò alla morte in pochi anni.

Osho descrive la Matrix in maniera sorprendentemente accurata, perchè aveva capito i pericoli insiti in un sistema concepito per reprimere il libero pensiero e lo spirito critico.




Ecco cosa scriveva:

“La società non ha bisogno di individui, ma di efficienza. 
Pertanto, più una persona diventa umana, meno diventa utile per la società…e più diventa pericolosa.

L’intero schema della nostra civiltà, e in realtà di tutte le civiltà esistite al mondo, comporta la riduzione dell’essere umano a un automa.

In questo caso è ubbidiente, efficiente, e non è pericoloso. Altrimenti, una mente inventiva, che indaga, scruta e ricerca ciò che è nuovo, che tenta sempre di dare vita a qualcosa di ignoto, creerà inevitabilmente fastidi.





L’establishment non sarà mai in pace con persone simili tra i piedi!!




Non appena un bambino nasce, la società inizia a ucciderne l’individualità; prima che abbia raggiunto i sette anni, la sua individualità è totalmente annientata.

Solo se casualmente l’establishment non riesce a completare questa operazione con successo, una persona può diventare un individuo, ma è molto raro che accada.

Qualsiasi forma di istituzione sociale è solo un mezzo per uccidere l’individuo e trasformarlo in una macchina.


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Tutte le nostre università non sono altro che fabbriche per uccidere la spontaneità, per annientare la scintilla interiore, per distruggere lo spirito e trasformare l’uomo in una macchina; solo in questo caso la società si sente tranquilla nei suoi confronti, può farci affidamento.

Sarà possibile sapere cosa è in grado di fare, cosa farà: diventa prevedibile. Un marito, una moglie, un dottore, un avvocato, uno scienziato sono prevedibili: sappiamo chi sono e come reagiranno, si può stare tranquilli.

Viceversa, è impossibile essere tranquilli con una persona viva, spontanea, perchè non si sà cosa farà: è imprevedibile.

L’imprevedibilità è sempre una fonte di insicurezza. 
Nel momento in cui diventi imprevedibile, non sei più controllabile, non puoi più essere manipolato. Nessuno è a proprio agio con una persona imprevedibile.

Ma solo l’uomo imprevedibile può sentire gioia, può sentire cose che nessun’altro potrà mai sentire.

La vita in sè è imprevedibile, non è controllabile. 
La vita come tale si incammina sempre, attimo dopo attimo, verso l’ignoto. E’ un’apertura sull’ignoto, nè più, nè meno.”

R.P.


Fonte: http://fattoreumano.tv/osho-e-la-matrix/

sabato 20 maggio 2017

Vaccini e Nuovo Ordine Mondiale, una coppia a braccetto

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Articolo di Donatella Donati

Quando ero piccola, nessun over 65, prendeva vaccini per non ammalarsi. Soprattutto per evitare una semplice e banale influenza.

Qualche complottista parla di immissione di batteri e virus nell’aria (attraverso le polveri di ricaduta di misteriose scie chimiche) che generano sulla popolazione numerose manifestazioni influenzali. 

Se non fosse che i cieli, ogni giorno, sono una coltre di colla grigiastra, che 30 anni fa si viveva senza tutte queste assurde vaccinazioni, e che, vietano oggi l’uso di prodotti erboristici alquanto innocui, penserei assurda l’ipotesi (e alquanto disumana), dell’avanzare incalzante di un nuovo ordine mondiale. 

In realtà, credo che siamo dentro al libro 1984, e che George Orwell, per certi versi, prevedesse quello che sta accadendo oggi. Dalla politica alla cultura, dalla scienza alla salute del nostro pianeta. Un esempio è l’industria dei vaccini.

Il mondo dei vaccini, in Italia, nasce insieme all’ascesa al potere della famiglia Marcucci. Questa potente famiglia fu indagata per lo scandalo del “sangue infetto”. 


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La triste vicenda del “sangue infetto” va dal periodo tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’90: numerose le persone che ricevettero trasfusioni e farmaci emoderivati infetti con i virus dell’epatite B e C e dell’HIV. 


Tra queste, 2.500 emofilici – che per vivere erano costretti ad assumere prodotti emoderivati – contrassero i virus dell’epatite e 650 quello dell’HIV. 





Di questi ultimi, 500 italiani sono deceduti. 




In toto si parla di almeno 7000 persone coinvolte. 
La famiglia Marcucci è imprescindibilmente legata alla Novartis, da questioni economiche, farmaceutiche e di potere.


Risultati immagini per Marcucci sangue infettoNello stabilimento “Novartis Hill”, vicino a Siena, si vive come nella peggior interpretazione del libro 1984: 

i dipendenti sono soggetti a pressioni piscologiche fortissime, controllati a vista e licenziati in tronco se non conformi alla disciplina aziendale. 

Per contro, hanno all’interno della ditta una palestra, corsi di yoga e addirittura asilo nido..!







Di cosa si deve lamentare, poi, un criceto in gabbia??? 

Ha una gabbia, certo, ma piena di finestre, una ruota nuova e cibo a volontà.

E’ ora di svegliarci, scendere dalla ruota panoramica (da cui non si vede nulla di vero) e difendere i diritti umani che ci sono stati tolti, preventivamente e avidamente da chi è al potere.

E’ ora di assumersi la responsabilità della propria vita. 
E chi se ne frega se dovremmo avere un po’ di febbre, qualche virus o un batterio qua e là nel nostro corpo fisico. La malattia è un campanello d’allarme per un determinato stato della nostra coscienza e ci da l’opportunità di ascoltarci e cambiare. 

Chi ci vuole immuni dalle malattie ci vuole immuni dal coraggio e dal vivere consapevoli.



Fontehttp://www.lafinestrasulmondo.net/il-lato-oscuro-dei-vaccini-e-la-profezia-orwelliana/

Quando usciremo dai secoli bui?





I telefoni squillano, gli aerei rombano tracciando nel cielo scie biancastre, i media strepitano notizie: bisogna affrettarsi, stare al passo dei tempi, pena..., pena... non si sa bene che cosa; pena il ritornare ai secoli bui, forse.

Ma i secoli bui sono già qui
Non se ne sono mai andati, anzi si sono viepiù abbuiati. 
Se c’è una luce che abbellisce, e c’è, non sta certo nel progredire incessante. 

Tutto è limite e misura nel manifesto. “Nulla di troppo” recitavano gli antichi conoscitori del Vero in Sé che i sostenitori del “nuovo” oggi disdegnano.

Va bene, arriverà senz’altro l’ennesimo imbecille a proclamare la superiorità della distruzione sulla contemplazione e sulla bellezza. Sgancerà la sua miserabile bomba radioattiva e l’uomo chino sul fuoco scomparirà in una nuvola di erba, sassi e terra. 

Scomparirà per riapparire poco più in là sopra la collina o giù al ruscello dove l’intreccio delle radici ricama le pareti di piccole gole. Con lui si dilegueranno lepri, volpi, tassi, istrici, cinghiali, gufi, alberi, sorgenti, notti di luna piena, stelle cadenti, tee-pee, svaniranno i boschi profondi simili a zampe di elefante poggiate sul suolo, ma tutto ridiscenderà immediatamente dall’angolo sollevato delle labbra del Mistero.

Esplosioni dopo esplosioni, catastrofi dopo catastrofi, vagiti dopo vagiti la sofferenza si annulla nelle mani del sapiente mondate dal sangue, colme di mudra, farro, grano; come un rametto fradicio sospinto dalla corrente, essa si incaglia tra le sue dita illuminate dalla luna.


Giuseppe Gorlani

mercoledì 17 maggio 2017

Vegetarianesimo e ricerca spirituale - L'Alimentazione che eleva la mente


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di Giuseppe Gorlani:


Nei tempi passati il vegetarianesimo veniva praticato esclusivamente dagli asceti, da certi monaci e studiosi o prescritto come terapia. Oggi, tuttavia, la situazione sociale è cambiata: il polo da cui si dipana e intorno a cui si raccoglie il vivere è il dio Denaro, non il Sacro, e l'uomo che non abbia perso l'aspirazione al Vero --laico o religioso che sia-- è chiamato ad un maggior impegno.

Il vegetarianesimo va dunque rivisto: esso non è solo da considerarsi alla stregua di un valido strumento di purificazione, ma anche come una possibile testimonianza di umile comunione con la vita e di emacipazione dal plagio del "Signore degli Inganni".

Persino Shri Ramana Maharshi, il grande saggio dell'India moderna, riconosciuto dall'Hinduismo tradizionale e notoriamente poco incline ai facili sentimentalismi, scrisse in Chi sono io?, una delle sue rare opere: «Di tutte le regole restrittive quella che concerne l'assunzione di cibo sattvico [equilibrato n.d.r.] in quantità moderate è la migliore. Osservando questa norma si aumenta la qualità sattvica della mente, e ciò è di aiuto nella ricerca del Sé».



Risultati immagini per cibo sattvicoIl cibo sattvico (cereali, verdure, frutta, latte) è il cibo che, nutrendo senza eccitare, favorisce lo spontaneo manifestarsi dell'Intelligenza del Cuore; il cibo rajasico alimenta le passioni e l'attività; il cibo tamasico nutre l'inerzia, l'indifferenza, la crudeltà.



In questi momenti di particolare confusione e disordine, ci si chiede come mai in alcuni uomini sorga spontaneo il rifiuto di aberrazioni quali la miseria del Terzo Mondo, la vivisezione, l'ecatombe industrializzata di milioni di animali, il commercio di organi umani che si trincera dietro alibi di ipocrita umanitarismo, la fecondazione in vitro, l'aborto generalizzato, la clonazione, ecc., e come mai, invece, per molti altri tutto ciò sia normale o, tutt'al più, espressione d'un male trascurabile e necessario. 



Risultati immagini per Destino ManifestoA tal proposito, per esemplificare l'atteggiamento che l'ipocrisia assume nei confronti del male, non si può non ricordare la teoria del «Destino Manifesto» che i politici di Washington, nel secolo scorso, inventarono per giustificare il genocidio dei popoli Pellerossa. 

Essi, sentendosi portatori di una civiltà numericamente e pragmaticamente superiore, ritenevano che gli Europei e i loro discendenti fossero «chiamati dal destino a governare tutta l'America»



C'è un nesso, sembra, tra il cibarsi di carne prodotta innaturalmente, satura di dolore, la miopia di chi considera la caccia moderna uno sport nobile ed "ecologico", il fruire della svariata gamma di beni superflui e spesso nocivi che la società "progredita" offre, e la violenza e l'irriflessiva mancanza di saggezza che conducono all'ingiustizia, allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e infine alla guerra: ultimo stadio di un male che inizia nella disarmonia dei piccoli gesti quotidiani.

Nella tradizione Sikh v'è un episodio che illustra in modo significativo come l'occhio dell'Intelligenza del Cuore sappia vedere connessioni e implicazioni precluse all'occhio profano, tutto volto all'utile e al sensibile. 



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Si narra che Baba Nanak --il Sat Guru fondatore della fede Sikh--, giunto all'antica città di Saidabad, preferì l'umile accoglienza del falegname Bhai Lalu all'ospitalità sfarzosa del governatore Malik Bhago; questi, dopo aver inoltrato reiterati inviti, spazientito ed offeso, decise di andare di persona ad invitare il Saggio e ad interrogarlo circa il suo irrazionale comportamento. 

Ma, nonostante ciò, Baba Nanak rimase fermo nel suo rifiuto e, affinché se ne comprendesse il motivo, chiese che gli venisse contemporaneamente portato un po' di cibo del governatore e del suo amico falegname. 





Con una mano prese la carne di Malik Bhago e con l'altra un pezzo di pane di Bhai Lalu, poi strinse: dalla prima scese sangue, dalla seconda latte. 




Con voce soave, il Sat Guru disse: «Ora sapete perché non potevo mangiare il cibo del governatore: in esso c'è il sangue dei poveri e lo sprezzo per la creazione, mentre è dal lavoro umile e onesto di chi ama la vita e il Creatore, che sgorga il nutriente latte della devozione»

Dovremmo tutti chiederci, di fronte al nostro cibo quotidiano, quale liquido ne spremerebbero le sante mani di Guru Baba Nanak: 


sangue o latte?



Risultati immagini per cibo sattvicoEssere vegetariano oggi è quindi anche un modo per prendere consapevolezza delle comuni radici e dell'unico tronco dei vari rami, foglie e frutti dell'Albero della Vita

il che implica che noi non potremo mai essere in pace se non includeremo in ogni nostro gesto o pensiero le diverse decine di migliaia (o forse milioni) di bambini, uomini e donne che ogni giorno, nel mondo, muoiono di fame, di aborto, di sevizie o per torture, incidenti stradali (sacrifici al dio Macchina), inquinamento, etc. 

L'uomo delle ricche città d'Europa e degli Stati Uniti dovrebbe sapere che per produrre la carne di cui egli si ciba vengono disboscati migliaia di ettari di foreste (fonti preziose di sostentamento per gli indigeni e di ossigeno per l'atmosfera) da adibire a culture foraggifere. 


Immagine correlata
Chi indossa una costosa pelliccia dovrebbe informarsi su quali atroci sofferenze debbono subire gli animali affinché egli possa soddisfare le proprie egoistiche e superflue esigenze di benessere. 

I beneficiari di trapianti è necessario che sappiano come un organo vitale, per essere utilizzabile, debba essere strappato ad un uomo "vivo", il quale viene dunque torturato ed ucciso proprio nel momento in cui andrebbe maggiormente rispettato.

Occorre infine rammentare che in soli due casi all'uomo è consentito uccidere: per legittima difesa o necessità di sopravvivenza e per assolvere al proprio dharma, come nel caso dello kshatriya Arjuna nella Bhagavad-gita



Risultati immagini per indiano america cacciaLa carne di oggi non è la stessa di cui si cibava, considerandola sacra, l'Indiano d'America, per il quale la caccia era un'attività sacrificale e necessaria, e nemmeno può essere considerata la stessa di cui si cibavano parcamente le nostre popolazioni contadine di cinquant'anni fa; essa è, per lo più, il cibo del piacere e dell'incoscienza di un Occidente spiritualmente decaduto, ricco e indifferente, che si finge cieco di fronte all'orrore dell'evidenza di un'abbondanza fondata sulla miseria di due terzi del mondo.

Purtroppo una deviata tradizione antropocentrica --contrapposta all'autentica Tradizione teocentrica-- ci ha abituati a fraintendere il nostro retaggio di custodi della vita, e così, invece di soccorrere i più deboli e di favorire la giustizia, abbiamo finito col trasformarci in despoti. Di certo assai più saggio è l'atteggiamento di chi, dal punto di vista relativo dell'individualità, si considera una molecola in un organismo, o una creatura attenta a rispettare le leggi del Creatore, e dal punto di vista esoterico, dell'Essenza, sa di non essere estraneo all'Assoluto


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D'altra parte bisogna considerare che, paradossalmente, chi si proclama non violento è spesso, in buona o cattiva fede, più violento di chi lo è manifestamente. C'è infatti un fanatismo del vegetarianesimo che può essere tanto deleterio quanto il fanatismo di chi antepone la consuetudine e il piacere di mangiare carne a qualsiasi considerazione. E c'è una retorica del bene che è forse peggiore del male dichiarato.

È inoltre del tutto inaccettabile il sentimentalismo irrazionale di molti vegetariani che assolutizzano la non-violenza perché, essendosi esclusivamente identificati con gli involucri corporeo e psichico, temono di morire. 

Essi confondono la violenza con l'uso legittimo della forza, e dimenticano che basta andare nel proprio orto a vangare per sterminare migliaia di esseri viventi. Vita e morte sono dunque due facce della stessa medaglia (la Manifestazione o Creazione) che non sta nelle nostre mani; ma riguardo all'uccidere bisogna attenersi all'indispensabile.

Fonte e articolo completohttp://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=446

martedì 16 maggio 2017

Usano i nostri soldi per finanziare l'Asia invece che gli italiani in difficoltà!

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Di Paolo Franceschetti:


Spesso accusano noi compottisti di vedere il NWO alle porte, complotti ovunque, ecc. Eppure per capire il NWO è sufficiente andare sul sito ufficiale del governo, o aprire la Gazzetta ufficiale, per vedere che la maggior parte dei nostri politici, delle nostre risorse, e quindi del tempo e dei soldi spesi dalle varie organizzazioni governative italiane e europee non vanno alla soluzione dei problemi italiani e europei, ma a questioni che attengono, appunto, il mondo (e quindi il NWO).

Miliardi di euro destinati alle attività di pesca e agricoltura di stati come il Timor Est, il Kiribati (che uno appena legge che hanno avuto stanziamenti di milioni di euro si domanda: “ma questi qui avevano proprio bisogno dei nostri soldi?” Mah… mi domando come stavano prima che arrivassimo noi, e il sospetto che stessero come i Nativi americani o i popoli del Sudamerica prima di noi – cioè meglio – è legittimo).

Di recente leggo che Gentiloni è in Asia per inaugurare una sede di ambasciata in Mongolia (problema urgentissimo per carità… ma i terremotati di Amatrice

E il problema immigrati, dove migliaia di persone stanno in paesini sperduti?) nonché per incentivare i rapporti Asia–Europa

Alfano invece è in Birmania dove in una dichiarazione ufficiale ha detto che “la società civile italiana ha sempre calorosamente sostenuto il suo personale, pacifico impegno per affermare la causa della democrazia e dei diritti umani”.



Infatti… andando al bar, all’alimentari, sento continuamente la gente (la società civile) parlare della democrazia e dei diritti umani in Birmania e addirittura il barista che, accanto al Corriere dello Sport e alla Gazzetta, voleva acquistare il settimanale “Cronache birmane” per promuovere un aggiornamento a 360 gradi degli avventori del bar.

Ovvio che non si possono negare aiuti economici per una causa così importante, ed ecco che infatti Alfano promette di “sostenere il capacity building birmano in settori prioritari quali governance, sviluppo rurale”.


Si sa. La politica è fatta di priorità. 
E la società civile ha come obbiettivi prioritari sostenere la cinematografia in Burkina Faso, la pesca in Kiribati, e il capacity building in Birmania. Logico che poi non ci siano soldi per far funzionare le forze di polizia o i carabinieri, per i terremotati, per la sanità, ecc.

Noi complottisti invece, si sa, siamo paranoici. 
E vediamo il NWO pure quando apriamo il sito ufficiale del governo o la Gazzetta ufficiale.

E ogni tanto penso: ma censurino pure il web, la carta stampata, tutto. Finché lasciano i siti ufficiali del governo e del parlamento, non c’è bisogno della controinformazione per capire in che casino stiamo finendo e dove sta andando il mondo.



Giusto come esempio: http://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2017/05/alfano-a-aung-san-suu-kyi-l-italia.html


Fonte: http://paolofranceschetti.blogspot.it/2017/05/noi-complottisti-e-questo-inesistente.html

venerdì 12 maggio 2017

15 trucchi per uscire dal Sistema/Bestia e vivere in pace con se stessi

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Ecco una lista di 15 cose senza le quali la tua vita diventerà molto più semplice e soprattutto più felice.

Troppo spesso la nostra vita si cristallizza intorno ad abitudini che non ci provocano altro che stress, dolore e sofferenza.

E invece di lasciarle andare e permetterci di essere più sereni, ci aggrappiamo ad esse con tutte le nostre forze.

Bè, non più! A partire da oggi abbandoneremo tutto quello che non ci serve e abbracceremo insieme il cambiamento.



Pronto? Si parte!

1.  Lascia andare il bisogno di avere sempre ragione.

Siamo in così tanti a non sopportare l’idea di avere torto. Anche a costo di distruggere grandi amicizie o rapporti e causare grosso dolore a noi e agli altri.

Non ne vale la pena. Punto!

La prossima volta che senti l’urgenza di tuffarti in una zuffa su chi ha torto o ragione, chiediti quello che Dr Wayne Dyer suggerisce:
‘‘Preferisci aver ragione a tutti i costi…oppure essere gentile?’’.
Che differenza farà davvero alla fine? Il tuo ego è davvero così grande?



2. Lascia andare il bisogno di avere tutto sotto controllo.

Accetta di non ascoltare il tuo bisogno di essere sempre in controllo di situazioni, persone, ecc. Che si tratti di amici, familiari conoscenti o passanti che incontri per strada, lasciali vivere.
Permetti a ciascuno intorno a te di rivelarsi per quello che è e vedrai quanto ti sentirai meglio quasi istantaneamente.



“Lasciando andare, si ottiene tutto. 
Il vero vincitore è chi lascia andare.” 

Lao Tzu



3. Lascia andare il bisogno di trovare un colpevole.

Smettila di considerare altre persone o circostanze i responsabili di quello che hai e noi hai, di come ti senti o non ti senti. Smetti di diluire il tuo potere e comincia ad assumerti la responsabilità della tua vita.



4. Lascia andare quelle controproducenti chiacchiere mentali.

Risultati immagini per pettegolezzo Quante persone continuano a farsi del male con la loro spirale di pensieri negativi e controproducenti.

Non credere a tutto quello che la tua mente ti dice – specialmente se è qualcosa di negativo e controproducente.

Tu sei molto meglio di così. Credimi!

“La mente è uno strumento superbo, se usato correttamente. Usato male, tuttavia, può avere effetti distruttivi.”  Eckhart Tolle




5. Lascia andare le tue credenze limitanti.

Su quello che puoi o non puoi fare, su quello che credi sia possibile o impossibile. D’ora in poi, non permetterai più ai tuoi pensieri limitanti di bloccarti nel posto sbagliato. Apri le tue ali e vola!
“Una credenza non è un’idea trattenuta nella mente, è un’idea che trattiene la mente. ” Elly Roselle



6. Smettila di lamentarti.

Abbandona una volta per tutte il continuo bisogno di lamentarti per tuuuutte quelle cose – persone, situazioni e circostanze che ti rendono infelice, triste e depresso.
Nessuno ha il potere di renderti infelice a meno che tu non glielo permetti. Non è la situazione a scatenare quella sensazione in te, ma è come tu decidi di guardarla.
Non sottovalutare mai il potere del pensiero positivo!



7. Lascia andare il lusso di criticare.

Lascia andare il bisogno di criticare cose, eventi persone che sono diverse da te o da come te le aspettavi. Siamo tutti diversi, eppure siamo anche tutti uguali.
Tutti vogliamo essere felici. Tutti vogliamo amare ed essere amati, e tutti vogliamo essere compresi. Tutti desideriamo qualcosa e quel qualcosa è desiderato da noi tutti.



8. Lascia andare il bisogno di impressionare gli altri.

Risultati immagini per apparireSmettila di tentare così disperatamente di sembrare qualcuno che non sei solo per piacere agi altri. 

Non funziona così.

Nel momento in cui ti spogli di tutte le maschere, il momento in cui accetti il vero te, ti accorgerai che le persone saranno attratte a te senza nessuna fatica.




9. Lascia andare la tua resistenza al cambiamento.

Il cambiamento è buono. Il cambiamento ti aiuterà a muoverti dal punto A a punto B.
Il cambiamento ti aiuterà migliorare la tua vita e anche quella di chi ti circonda.
Segui ciò che ti rende felice, abbraccia il cambiamento, non resistergli.


“Segui ciò che ti rende felice e l’universo aprirà porte per te dove c’erano solo muri. ”

-Joseph Campbell



10. Lascia andare le etichette.

Smettila di incollare etichette a cose, persone o situazioni che non comprendi in quanto diverse o strane e prova ad aprire la tua mente, a poco a poco. La mente funziona solo quando è aperta.
“La forma più alta di ignoranza si ha quando rifiuti qualcosa solo perché non la conosci affatto.” Dr. Wayne Dyer



11. Abbandona le tue paure.

La paura è solo un’illusione. Non esiste – è creata da te. Nella tua mente.

Aggiusta l’interno e l’esterno si aggiusterò da sé.



“L’unica cosa che dobbiamo temere, è la paura stessa.” 

Franklin D. Roosevelt



12. Lascia andare le scuse. 

Invitale a fare i bagagli e dì loro che sono licenziate! Non hai più bisogno di loro.
Troppo spesso ci limitiamo a causa delle scuse che produciamo. Invece di crescere e sforzarci di migliorare noi stessi e la nostra vita, restiamo bloccati e mentiamo a noi stessi, usando tutte le scuse possibili e immaginabili…
… scuse che il 99.9% delle volte non sono nemmeno reali.



13. Lascia andare il passato. 

Lo so, lo so. Questo non è facile. Specialmente quando il passato appare molto più sicuro e confortevole del presente, mentre il futuro sembra così spaventoso.

Ma quello che devi sforzarti di pensare è che il momento presente è tutto ciò che hai e che avrai sempre.

Il passato che tanto desideri – quel passato che adesso continui a sognare – è stato da te ignorato quando era presente. Smettila di ingannarti.

Sii presente in ogni singolo momento della tua vita. Dopo tutto la vita è un viaggio non una destinazione.

Abbi una visione chiara del futuro, sii pronto, ma sii anche sempre presente nel momento che stai vivendo.



14.  Lascia andare l’attaccamento.

Questo concetto è uno dei più difficile da afferrare per la maggior parte di noi, e devo ammettere che lo è stato anche per me (lo è ancora, per la verità).

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Ma comprenderlo non è impossibile. Migliorerai gradualmente con il tempo e la pratica. Il momento in cui ti separi da tutte le cose, diventi così sereno, così tollerante, così gentile e così tranquillo. 
Il che non significa che smetti di amarle, perché amore e attaccamento non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro.

L’attaccamento nasce dalla paura, mentre l’amore…bè il vero amore è puro, gentile, e generoso; dove c’è amore non può esserci paura e alla luce di questo, amore e paura non possono coesistere.
Raggiungerai un luogo da dove sarai in grado di comprendere tutto senza nemmeno provarci. Uno stadio che va ben oltre le parole.



15. Smettila di vivere una vita all’altezza delle aspettative degli altri.

Troppe persone vivono una vita che non appartiene loro. Vivono la propria vita sulla base di cosa gli altri pensano sia meglio per loro. Ignorano la loro voce interiore. Sono così occupati ad accontentare tutti che perdono controllo sulle loro stesse vite.

Dimenticano che cosa li rende felici, di che cosa hanno bisogno ed eventualmente.. di sé stessi.

Ricorda che hai una sola vita da vivere: quella che stai vivendo in questo momento.


Fonte: web

martedì 9 maggio 2017

Allarme riso di plastica! Ecco come distinguerlo da quello vero.

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L'ennesima frode alimentare, pericolosa e tossica per la salute dell'uomo arriva dalla Cina, dove, non si sa bene perché, hanno deciso di inventare un riso fatto con la plastica pronto ad ingannare gli ignari consumatori.

I chicchi di riso in plastica sono costituiti da amido di patate miscelato a tossiche resine industriali. Riconoscerlo senza l’utilizzo di strumenti professionali può essere difficile, ma queste osservazioni ne facilitano il riconoscimento:



- I chicchi di plastica sono bianchi ed opachi, non leggermente trasparenti come i chicchi di riso "vero". 


- Il colore bianco rimane della stessa intensità anche dopo la cottura!


- Una volta cotto il chicco di riso di plastica risulta essere appiccicoso a causa dell’amido di patate, molto più addensante dell’amido di riso. 


- Emanano un odore tipico di plastica e a cottura ultimata è molto simile a quello di una combustione. 


Test dell'acqua: Versate un cucchiaio di riso crudo in un bicchiere di acqua fredda e mescolate energicamente. Se il riso rimane sul fondo, non ci sono problemi, se invece i chicchi galleggiano in superficie, fate attenzione!


Test del fuoco: Provate a dare fuoco a un poco di riso con un fiammifero o un accendino. Se inizia a bruciare immediatamente e ha l'odore di plastica, sapete cosa fare: non mangiatelo! 


Ricordiamo che la Cina resta il maggior produttore mondiale di riso. Sono più di 200 milioni le tonnellate per anno, e una buona parte viene esportata in tutto il mondo.





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